Ne eravamo convinti prima e lo siamo ancora di più oggi, dopo le incredibili sceneggiate andate in onda nelle ultime ore, con un Pd che ha prima ha disconosciuto sé stesso, contrapponendo suoi iscritti in una lista contro l'altra, salvo poi formare una compagine unica, nella sola ottica della più feroce spartizione di potere tra fazioni.
Uno spettacolo davvero indecoroso a cui ha partecipato il nostro ex assessore Gennaro Giobbe, che non fa più parte di Rifondazione Comunista avendo lui stesso rassegnato al nostro segretario provinciale le sue dimissioni poco prima candidarsi a sostegno di Paola Sisti, personalità politica che ha sempre rigorosamente avversato in questi anni.
Davvero un grande esempio di coerenza e di rispetto verso un partito che lo ha sostenuto per dieci anni in amministrazione comunale e che ha ritenuto, legittimamente, di uscire dall'abbraccio mortale del Pd anche alla luce di cosa i Renzi boys siano diventati nel tempo. I fatti di Santo Stefano ne sono solo un'ennesima conferma.
In queste giornate abbiamo visto colpi bassi e scorrettezze di ogni genere, degne del peggior far west.
Proprio a questo proposito ci domandiamo come sia stato possibile che le liste a sostegno di Paola Sisti abbiano raccolto in tempo, entro la scadenza di oggi alle 12, le regolari firme di presentazione delle candidature, mentre ad Alternativa di Sinistra ne venivano annullate diverse per puri cavilli burocratici o veniva fatto mancare l'autenticatore, costringendo a raccoglierle negli uffici dell'anagrafe fino alla tarda serata di ieri.
In questo scenario davvero poco democratico proprio il nostro ex compagno Giobbe, in qualità di consigliere comunale in carica, ha scelto di non voler autenticare le nostre, cercando così di favorire i nostri avversari dei quali ora fa parte. Ma nonostante questi ostacoli i nostri compagni sono riusciti nell'impresa, pronti a una campagna elettorale che si preannuncia rovente.
All'insegna della questione morale di berlingueriana memoria, Alternativa di Sinistra con Marco Galeotti si presenterà per combattere una situazione e un clima permanente di rissa che poco ha a che vedere con le idee per una buona amministrazione di un comune: i cittadini sembrano, infatti, essere l'ultimo dei pensieri di chi intende, ancora una volta, amministrarli.