Del resto, già nel 2011 furono reperite diverse prove a testimonianza della rilevanza dell'edificio in questione e fu presentato già un esposto da parte di Italia Nostra e la Sovraintendenza, con gravissimo ritardo, soltanto oggi, cambiando idea, dà ragione a tale tesi mettendo a grave rischio l'inizio dei lavori del nuovo ospedale.
Come Sindacati auspichiamo e chiediamo che rapidamente sia riavviato l'iter di allestimento del cantiere del nuovo ospedale, un'opera irrinunciabile per salvaguardare il diritto alla salute della comunità spezzina e per l'occupazione delle ditte coinvolte nell'appalto.