Rifondazione Comunista, da sempre contraria alla guerra imperialista che si protrae da 25 anni per mano degli Usa e della Nato, si trova convintamente dalla parte dei sindacati di base in questa lotta, che partendo dalle velleità guerrafondaie e neocolonialiste di questo Governo, accusa tutto le politiche del Partito della Nazione e del neoberlusconiano premier Matteo Renzi.
La lotta per la pace, e quindi l'opposizione al clima di guerra continua di cui anche il terrorismo dell'Isis è parte, è il punto di partenza per mettere in discussione lo stato di cose presenti e la costruzione di un altro mondo possibile e di un'altra società.
Una società che rifiuti il neoliberismo portato avanti dal Partito Democratico e dai suoi alleati al governo, che ha avuto la sua massima espressione con il Jobs Act, la precarizzazione continua del mercato del lavoro sotto i dictat di Bruxelles, il blocco dei contratti pubblici e privati, il costante attacco alle pensioni e la spinta costante alle Grandi Opere, dannose per l'ambiente e totalmente inutili.
Una società che garantisca reddito per tutte e tutti, rivalutazione delle pensioni, maggiore sicurezza sul lavoro e parità di diritti ai migranti, messa in sicurezza del territorio e investimenti veri a favore delle energie alternative.