Ad oggi possiamo dire che sia il bilancio 2013 sia il bilancio 2014 hanno internalizzato un debito pazzesco proveniente dalla gestione malsana degli anni precedenti e il lavoro di rimettere in linea la contabilità ha visto uno sforzo incredibile dapprima dei redattori della due diligence contabile e poi da parte dello studio commercialista che ha preso la contabilità lo scorso anno tra mille difficoltà e documentazione mancante.
I prossimi passi saranno molto brevemente i seguenti:
- Nei prossimi giorni incontrerò i sindacati per informarli sulla situazione societaria riguardo i dipendenti
- Prossima settimana verrà convocata la Commissione di Controllo per eleggere il nuovo Presidente e informare i membri del risultato di bilancio
- Subito dopo verrà convocata una Conferenza stampa per pubblicare i dati di amministrazione e il bilancio 2015 e come si porterà avanti il salvataggio della società alla luce della normativa vigente
- Entro il 31 marzo il Consiglio comunale si pronuncerà riguardo il destino di Ameglia Servizi Turistici
- Conseguentemente la Giunta municipale metterà in atto le decisioni del Consiglio.
Come già detto a dicembre, bisognerà poi definire le cause e le decisioni amministrative e di politica aziendale che negli anni scorsi hanno portato alla creazione di un debito consolidato che supera il 1.500.000€ e questo sarà compito di un'ulteriore investigazione interna necessaria dopo il mancato controllo negli anni in cui il debito si è creato. Come dichiarato dal Revisore dei conti del Comune, l'Ente è stato gravemente inadempiente riguardo al controllo sulla società AST, lasciando che la gestione aziendale non seguisse le prescrizioni esistenti per gli enti pubblici. Il debito vero che grava su ogni amegliese è di circa 350€ a testa e il Comune ne è responsabile.
Chi ha determinato questo debito è proprio chi oggi si scherma dietro la segreteria di partito mandando avanti altri. Il PD amegliese ha gestito per vent'anni il paese, e sono stati gli anni in cui si è vista l'ascesa e la caduta della società, caduta che noi abbiamo solo confermato. Che la società andasse male ed avesse problemi nel corso del 2013 era ormai chiaro sia a i fornitori sia ai clienti. Come si è arrivati a quel punto oggi lo sanno tutti, la struttura stessa della società è stata pensata e costruita da Francesco Pisani che l'ha guidata dopo la sua esperienza da Sindaco. In quegli anni il Comune amministrato da Umberto Galazzo ha mantenuto gli affidamenti in house dei servizi comunali sottocosto contribuendo alla creazione del debito che si è consolidato nel corso degli anni, se pensate che con lo spazzamento la società perdeva circa 100'000€ l'anno e con il trasporto scolastico è arrivata a perdere oltre 50'000€ in circa 10 anni si fa presto a raggiungere il debito di cui stiamo parlando oggi. Se le azioni amministrative e aziendali furono regolari non sta a noi deciderlo, le responsabilità politiche della situazione in cui versa la società sono invece ben chiare e sono proprio in capo al PD di Ameglia che oggi tramite la sua segreteria tenta ancora una volta di negare l'esistenza del debito, attribuendo non ben specifiche responsabilità agli amministratori attuali. Sicuramente le decisioni amministrative verranno prese ben prima dell'inizio della campagna elettorale, spero che la società non ne diventi argomento, capisco la paura del PD perché in questo caso non avrebbe certo argomenti da portare.
Prese tutte le decisioni amministrative, come già detto, andrò in mezzo alla mia gente a spiegare il percorso che è stato fatto e come si sarà risolto, perché è giusto che chi sostiene l'Amministrazione sappia direttamente le cose. Sarà, quello sì, un incontro politico e come già dichiarai da assessore al bilancio nel dicembre 2014, le decisioni prese saranno sempre tese a non richiedere nulla di più ai cittadini. Non posso chiedere il conto agli elettori per vent'anni di scelte sbagliate.