Lo schema di piano tiene conto delle indicazioni del percorso partecipato, dei portatori di interesse e del contributo venuto dai lavori della II Commissione Consiliare.
Il documento approvato è frutto di un intenso lavoro di squadra della Giunta tutta e rilancia le politiche strategiche promosse in questi anni. Spiccata attenzione è stata posta ai temi ambientali, a consolidare e sviluppare il ruolo di città riferimento di area vasta, più consapevole e orgogliosa della propria rilevanza e della propria storia. Una Spezia che già oggi, è più vivace, orgogliosa, forte, capace di protagonismo e in continuo movimento.
Per consolidare ed anzi rilanciare questo slancio bisogna coniugare la presenza della sua grande tradizione industriale con le nuove opportunità produttive come il distretto della nautica, con il terziario, il mondo della conoscenza dell'università, servizi, e le nuove possibilità legate al turismo.
Sette sono i punti cardine del nuovo PUC.
1. La collina: per ribadire lo stop alle nuove costruzioni, via libera agli interventi di recupero legati all'agricoltura e al turismo verde come contributo alla mitigazione, del rischio idrogeologico. Recupero delle zone boschive, dei sentieri e delle emergenze storiche e naturalistiche.
2. Le aree degradate (distretti di trasformazione e ricomposizioni urbane): sarà più facile far partire gli interventi di riqualificazione. Forte attenzione agli aspetti ecologico ambientali e agli spazi pubblici favorendo reti verdi e percorsi pedonali, valorizzando le identità locali e la dimensione del quartiere.
3. Per la tutela e la valorizzazione della città storica centrale, periferica e collinare. Incentivi alla riqualificazione ecologica energetica ed architettonica della città costruita dopo gli anni sessanta.
4. Le grandi trasformazioni territoriali. Water front: ridimensionamento delle volumetrie, via la residenza, aumento degli spazi pubblici e degli spazi verdi, costruzioni a basso impatto visivo destinate a turismo e servizi; nuovi criteri di sostenibilità e qualità dello spazio pubblico. Area ex IP: ridimensionamento generale dei volumi e attenzione al paesaggio collinare. Recupero con bonifica delle aree militari di Marola e campo in ferro con la finalità per nuovi spazi pubblici a mare e attività collegate. Area Enel conferma della vocazione produttiva e industriale sostenibili, no a residenza e speculazioni edilizie,
5. Più strumenti per favorire la diffusione di servizi alla persona all'interno dei tessuti urbani di quartiere, in particolare quelli più disagiati.
6. Tre nuovi grandi parchi urbani : Limone, Val Durasca e Parco delle mura. Sviluppo del progetto campagne e orti urbani. Eliminazione delle previsioni di espansione della città non permettendo più l'aggressione alle zone pedecollinari.
7. Un nuovo modello di mobilità per muoversi in tutto l'ambito comunale che privilegia la dimensione pedonale nelle aree urbane centrali e quella ciclopedonale in tutta la città. Nuovi parcheggi di interscambio in corrispondenza dei principali accessi viari, l'uso della ferrovia con funzione metropolitana (attraverso il potenziamento delle stazioni esistenti e la previsione di nuove fermate intermedie) e del trasporto su acqua come mezzi alternativi all'auto.
Conclude Ruggia Vicesindaco e Assessore alla Pianificazione territoriale: "Questi erano i 7 punti approvati in Consiglio Comunale nel marzo del 2015, li abbiamo sviluppati e oggi sono stati inseriti nello schema di PUC.
Questi punti sono coerenti con l'impegno preso con i cittadini nel programma della coalizione che ha sostenuto il Sindaco Federici nel 2012: la città del lavoro e della produzione, la città delle persone, la città delle idee, del sapere e della conoscenza, la città del turismo che valorizza la sua bellezza, della cultura dell'orgoglio civico, dell'accoglienza, della partecipazione, la città dei quartieri, la città sostenibile, la città di mare".
Da parte del sindaco un plauso agli uffici per un PUC di grande spessore urbanistico, tra l'altro fatto "tutto in casa" utilizzando le competenze e le alte professionalità presenti nell'amministrazione. Tempi da record per la sua stesura. "Ora ci aspetta" - prosegue il sindaco - "un percorso serrato e impegnativo per arrivare alla adozione del Piano. Nei prossimi giorni partirà l'iter della VAS".