I due consiglieri regionali del Partito Democratico proseguono: "A nostro avviso sarebbe più utile aprire un tavolo di discussione con tutti i soggetti coinvolti per capire come gestire al meglio il turismo di quest'eccellenza naturalistica. E quindi ci stupisce molto l'atteggiamento dell'assessore regionale Berrino che finge di non capire che, una delle cause dei problemi che in questi mesi stanno emergendo alle Cinque Terre, è proprio il pasticcio creato dal nuovo orario dei treni da lui approvato e del biglietto a 4 euro a tappa che entrerà presto in vigore.
Ragioniamo seriamente su questa risorsa turistica fondamentale e corriamo ai ripari il prima possibile: le Cinque Terre sono un territorio fragile che va tutelato e che ha bisogno di alcuni interventi importanti, che la scorsa amministrazione regionale aveva avviato. La Regione per esempio aveva ottenuto l'impegno delle Ferrovie a portare avanti, ancora per un tratto, i lavori per la Via Dell'Amore: che fine ha fatto quel progetto? Sempre l'amministrazione regionale aveva stanziato delle risorse per quel territorio: dove sono? La Giunta di centrodestra vuol risolvere tutto chiedendo il commissariamento, come sta facendo appunto sulla Via dell'Amore, ma non è certo così che si affrontano i problemi. Da quando è iniziata l'era Toti sono cominciati i problemi delle Cinque Terre, temiamo che si voglia infliggere un colpo mortale a questo tesoro naturalistico".