"Ho potuto informare i commissari – racconta Federici al termine della seduta – delle trasformazioni realizzate negli ultimi otto anni, trasformazioni che hanno consentito un recupero rispetto alla gravissima situazione in cui versava la sanità spezzina. Mi riferisco, in particolare, agli investimenti per 120 milioni di euro realizzati in ristrutturazione di sedi, acquisto di nuove tecnologie e macchinari; all'importante processo di riorganizzazione della sanità territoriale e alla crescita della qualità clinica. Azioni rese possibili da un lavoro di sinergia positivo tra i territori dell'ASL 5 che ha portato al superamento di divisioni territoriali che, nel passato, sono state tra le principali cause della gravissima situazione che ha penalizzato utenti e operatori.
Nel contempo – continua il Presidente della Conferenza dei Sindaci – ho posto l'accento sulle nostre necessità e le urgenze, a partire dallo sblocco delle deroghe a suo tempo approvate per il personale infermieristico e oggi non ancora attivate per ragioni burocratiche. Oltre a ciò, ho richiesto altre 46 deroghe per il personale infermieristico. Altri punti di primaria importanza: la salvaguardia della prospettiva del DEA di secondo livello, il secondo Hospice e la messa in atto ogni azione necessaria al contrasto delle liste di attesa.
Nel mio interloquire, a fronte di posizioni poco chiare di alcuni commissari, ho detto con nettezza che chi gioca a rinverdire scontri tra La Spezia e Sarzana o a rimettere in discussione le scelte gioca a danneggiare i pazienti, gli operatori e il territorio. La strada è tracciata – conclude il sindaco - e a gennaio verranno consegnati i lavori per il nuovo ospedale del Felettino".