L'occasione si è rivelata utile per affidare alle mani di ciascuno, una copia della Costituzione Italiana, tradotta in più lingue, e per rivolgere ai nuovi cittadini italiani un appello affinché essi, attraverso una meditata lettura del Testo offerto, possano approfondire i principi basilari che reggono la vita della Repubblica, legittimano le attese di ciascun individuo che viene a far parte della nostra collettività nazionale e fondano il patto tra lo Stato ed ogni persona con reciprocità di diritti e doveri.
Nel corso dell'intervento, il rappresentante del Governo, commentando alcuni degli articoli dedicati ai "principi fondamentali" della Carta, ha sottolineato come questi costituiscano indefettibili criteri guida per i pubblici poteri e pongano le fondamenta di quello Stato sociale e di diritto voluto dall'Assemblea Costituente, all'indomani della seconda guerra mondiale, per esorcizzare il rischio di derive autoritarie e superare i limiti del precedente modello di Stato liberale, con l'inserimento di concetti quali il lavoro concepito come diritto, la solidarietà politica, economica e sociale e principi quali la sussidiarietà, essenzialmente intesa come conseguenza virtuosa del diritto di associazione.
Il contesto è stato propizio anche per promuovere la donazione di sangue presso i neo-cittadini, come gesto di oblatività e fratellanza.
Nel concludere, il Prefetto ha rivolto a tutti l'augurio di una vita felice, ringraziando anticipatamente per il contributo al benessere collettivo che ogni destinatario del riconosciuto status civitatis apporterà con il proprio lavoro.