Oggi è certo che il piano slitterà e Marinella dovrà ancora attendere per il rilancio del suo litorale per colpa di una Amministrazione che ha pensato solo a fare cassa il prima possibile, che ha escluso l'abitato dal progetto, e non ha valutato che pochi fra gli operatori balneari hanno le possibilità di investire e il coraggio di farlo di fronte ad un futuro incerto, spianando la strada agli affari della Marinella S.p.A., che ben si guarda dal pensare alla riqualificazione del borgo storico compensando la possibile speculazione immobiliare con le poche decine di migliaia di euro che coprono il costo della progettazione.
Come abbiamo già detto in Consiglio, ed oggi confermato proprio dal presidente del Consorzio balneatori, noi riteniamo che costringerli ad acquistare la striscia privata retrostante la spiaggia sia di impedimento alla riuscita di qualsiasi piano e compromettente rispetto ai futuri bandi per le concessioni demaniali previsti anche dalla direttiva Bolkestein. Per questo vogliamo rimarcare la nostra convinzione che debba essere rivista proprio la linea demaniale, che nell'attuale delimitazione ci sembra favorire impropriamente la proprietà delle aree su cui si dovrebbe ricostruire, se è vero che le norme impongono la sua individuazione laddove arriva l'onda di mareggiata, ovvero molto più a monte dell'attuale e per lungo tratto proprio fino alla strada litoranea. Convinzione rafforzata da pareri tecnici in questo senso, da contenziosi ancora in essere sulla definizione effettuata nel 2010 e dalle affermazioni del progettista architetto Lucchesini, che ben ha spiegato come le nuove costruzioni, previste nella striscia oggi di proprietà della Marinella S.p.A., dovranno essere rialzate su pali anche per permettere all'onda di mareggiata di passare sotto oltrepassandole. Ecco quindi che, se abbiamo ragione, la corretta definizione della linea di mareggiata comporterebbe il passaggio del terreno al demanio, l'impossibilità della Marinella di pretendere impropriamente l'acquisto della striscia a ridosso della spiaggia e un cospicuo abbattimento dell'impegno economico dei concessionari con maggior possibilità che il progetto di riqualificazione vada in porto.
Per questo attraverso il nostro Consigliere regionale Francesco Battistini ci impegneremo in Regione per questo obbiettivo.