"Oggi sull'edizione di Genova de "Il Giornale" - prosegue - è segnalata una ricerca della Faib – Confesercenti, la quale conferma e rilancia ulteriormente quanto esposto in Aula ormai un mese fa: le gabelle regionali gravano troppo sia sulle tasche dei cittadini sia sulle aziende liguri. In più in questo documento si aggiunge un dato paradossale: se il prezzo del greggio al barile fosse pari a zero, in Liguria, allo stato attuale, pagheremmo il carburante comunque €1,20 / litro. Davvero un'assurdità!
I prezzi così elevati del carburante a livello regionale, dunque, rappresentano un problema enorme sulla competitività delle aziende liguri e nazionali. Basti pensare che nella confinante Francia il carburante costa circa €0,20 centesimi in meno al litro.
Quindi, constatati gli effetti nulli sul risanamento del bilancio della sanità, del trasporto pubblico e sul risarcimento dei danni provocati dai recenti eventi alluvionali e, inoltre, gli effetti negativi sulla competitività delle aziende regionali e nazionali, si coglie questa ulteriore occasione per rilanciare l'interrogazione posta un mese fa alla nuova Giunta per chiedere se intendano ancora necessario mantenere queste elevate e sempre più assurde addizionali regionali sui carburanti oppure finalmente decidano di dare un segnale forte nel rilancio in competitività delle imprese regionali e nel non gravare sempre e comunque sulle tasche dei tartassati cittadini liguri". (3 settembre)