"Pagano il prezzo di appartenere a un mondo del lavoro anomalo, deregolamentato, costruito da TELECOM che appaltando a SITE S.p.A. la quale a sua volta, subappalta una parte dei lavori del territorio spezzino a SG IMPIANTI- dice Tivegna- così si scarica sui lavoratori il peso di logiche di massimo ribasso sul costo della manodopera, che portano a queste conseguenze. Nonostante l'alta specializzazione dei lavoratori in questione, e l'importanza del servizio che prestano nel settore delle telecomunicazioni e connessione a banda larga, questi sono demansionati e sottopagati."
La SG Impianti inoltre, ha già comunicato che lascerà i lavori sul territorio spezzino, lasciando i lavoratori senza stipendio e senza futuro. La FIOM-CGIL chiede a SITE che si faccia garante degli stipendi arretrati e del futuro occupazionale dei lavoratori. (15 luglio)