In Italia i lavoratori stagionali sono oltre 300mila, il 72% degli occupati nel turismo con un'incidenza di lavoratori stranieri che si attesta al 54%. Alla Spezia si tratta di 8.500 persone sulle 12.500 che impiega il settore.
«E' il 15% per cento dell'occupazione totale. Il problema che affrontiamo adesso è il nuovo assegno disoccupazione, la Naspi, che è stata dimezzata. Per esempio un lavoratore con un contratto di sei mesi percepirà la disoccupazione solo per 3, confidiamo in un chiarimento da parte dell'Inps», osserva Mirko Talamone, segretario generale Fisascat Cisl che aggiunge. «E' un settore che riesce ad assorbire anche le eccedenza degli altri in crisi come l'edilizia o l'industria. Ma a fronte di un aumento della domanda non riscontriamo un miglioramento delle condizioni di qualità e di livello del lavoro».
Nello Spezzino i dati recenti del turismo, Fonte Stl 2013, parlano di 600mila arrivi, +11% sull'anno precedente, e 1.800.000 presenze (+10%). Nel dettaglio calano gli italiani dell'1,6 e del 3,98% ma crescono gli stranieri del 20%. Alla Spezia i numeri parlano di 1.179 strutture ricettive con 23.121 letti e 9.142 camere. Nel dettaglio 216 strutture e 7.551 letti nel settore alberghiero e 963 con 15.570 letti considerando le altre strutture ricettive. «Alla spezia viviamo poi il problema dell'Nh hotel e Autogrill. La catena spagnola ha avviato l'ennesima procedura di mobilità e l'Autrogrill Magra Est ha annunciato esuberi. Il tutto a confermare che il settore è da tenere sotto attenzione», conclude Talamone.