L'esito dello sciopero in Carispezia di ieri 23 febbraio rappresenta un messaggio inequivocabile che i lavoratori hanno voluto lanciare all'Azienda: un messaggio carico di rabbia, di delusione, di stanchezza, ma anche di speranza e fiducia di poter riuscire a sbloccare una situazione ormai incagliata e portare a termine quel processo, mai completato, di integrazione della nostra Banca nel Gruppo.
I dati in nostro possesso sono assolutamente positivi: l'adesione allo sciopero è circa del 60% (oltre il 70 % limitatamente alle Agenzie) e le filiali chiuse sfiorano l'80 %. Risultati non scontati alla vigilia e non facili da raggiungere se consideriamo che per alcuni colleghi si è trattato del 3° sciopero in 3 mesi, tra cui quello nazionale della nostra categoria del 30 gennaio scorso che ha avuto un'adesione altissima.
Per il momento non possiamo che ringraziare tutti i colleghi per il grande sostegno alla nostra vertenza: chiamati alla mobilitazione hanno risposto "presente!". Grazie!!!
Un grazie anche alle Segreterie di Gruppo, sempre vicine in questo periodo delicato e alle Organizzazioni Sindacali delle altre Banche che si sono mostrate solidali nei confronti dei lavoratori di Carispezia.
Ci aspettiamo quindi che l'Azienda torni ora sui suoi passi, aprendo una trattativa di fatto mai avviata e mettendo da parte pregiudiziali capestri, per far sì che il sacrificio dei lavoratori di Carispezia possa dare i frutti sperati.