Continua il segretario del NIDIL CGIL: "Aggiornare ed estendere lo Statuto vuol dire garantire a tutti la dignità che ogni forma di lavoro pretende: il diritto di lavorare in ambienti salubri e sicuri; retribuzioni e compensi in grado di garantire un'esistenza libera e dignitosa; il diritto alla formazione e all'aggiornamento professionale, in una società che chiede sempre più saperi di qualità; il diritto a non essere licenziato senza una giusta causa o un giustificato motivo; il diritto a organizzarsi sindacalmente per rappresentare i problemi del lavoro; la tutela della maternità, del diritto al riposo e al recupero psico-fisico delle forze, la copertura della malattia e degli infortuni."
Conclude Schiavi: "La NIDIL CGIL sostiene da anni che è necessario ridurre drasticamente il numero di tipologie dei contratti che permettono ai datori di lavoro di risparmiare sulla pelle delle persone, specie dei giovani, senza offrire un vero lavoro e un futuro il diritto a una pensione dignitosa, il diritto ad ammortizzatori sociali anche per lavoratori precari e intermittenti, un fisco equo e progressivo, sono le uniche ricette per sconfiggere davvero la precarietà."