Unica nota in controtendenza è la posizione del Comune Capoluogo che, tramite l'Assessore Natale, si dichiara disponibile a intervenire pro-quota per coprire la mancanza di risorse dovute alle possibili difficoltà della provincia sul 2015.
Nessun altro comune ha dato garanzie analoghe.
A conti fatti, se da una parte è vero che alla Spezia la situazione non è critica quanto nelle altre provincie liguri, allo stato attuale nessuno dei livelli istituzionali è stato in grado di fornirci certezze riguardo al tema delle risorse.
Occorre considerare poi che l'anno prossimo dovrebbe essere quello della presentazione del bando di gara per l'assegnazione del servizio di TPL su un unico bacino regionale. E' arrivato il momento da parte delle proprietà (comuni e provincie) di scoprire le carte su un tema cruciale: le aziende ora titolari del servizio hanno intenzione di partecipare alla gara? La politica locale ritiene ancora strategico impegnarsi direttamente nell'erogazione del servizio di trasporto?
Allo stato attuale non pare esserci una strategia comune e questo non fa che accrescere le nostre preoccupazioni, particolarmente per quello che riguarda le sorti dei 70 lavoratori dei cosiddetti sub-affidamenti, i quali rischiano di subire per primi gli effetti dei tagli al servizio.
Tutto questo nella cornice di una legge di stabilità che lungi dall'essere una manovra espansiva, come sostiene il presidente del consiglio, rischia di tradursi in tagli ai servizi a tutto danno dei lavoratori e delle classi più deboli."