"Una situazione, più delle altre, emerge come anomala rispetto al resto della Liguria, ed è in provincia di La Spezia: chi ha amministrato il territorio in passato ha commesso scelte errate", prosegue l'esponente del Carroccio. "Basti pensare al fenomeno delle discariche abusive vicino al fiume Magra, l'usanza di fare buche, metterci la spazzatura e coprirle. Non un argomento di oggi, ma un malcostume che è andato avanti per anni, mentre la sinistra governava. È una cosa inammissibile, anche perché questo fenomeno si è concentrato in una zona che oggi è parco naturale. Ora c'è il problema di risanare tutto, ma non possiamo e non dobbiamo dimenticarci di ciò che è avvenuto. E ragionare sul fatto che lo smaltimento tramite discarica non è la risposta giusta al problema rifiuti".
"La situazione attuale è il frutto di tanti anni di scelte sbagliate di una certa parte politica. Per evitare certi scempi, sarebbe stato molto più corretto assumere scelte diverse, in passato, al momento giusto. Purtroppo, però, per lungo tempo ha prevalso quella parte politica, quella che sta seduta dall'altra parte dell'aula, che diceva di no a ogni proposta, che si opponeva agli inceneritori e a tutte le altre soluzioni che avrebbero scongiurato di trovarci, oggi, in questa situazione", conclude Francesco Bruzzone.