Questa mattina infatti il primo cittadino ha firmato una lettera/disposizione al dirigente dell'ufficio di stato civile, dottoressa Patrizia Rossi, in cui viene precisato che "i delegati alle funzioni di Ufficio di Stato Civile provvederanno a trascrivere nell'archivio, su richiesta degli interessati e previa verifica delle documentazione prevista, gli atti che attestino la celebrazione di matrimonio contratti all'estero tra persone dello stesso sesso, entrambe residenti nel Comune di Sarzana, una volta accertata la loro validità".
"Da tempo in Italia- scrive il sindaco- è acceso un intenso dibattito , prima di natura socio-culturale poi più spiccatamente giuridico, sul riconoscimento dei medesimi diritti che l'ordinamento nazionale riconosce ai cittadini che contraggono matrimonio secondo le norme previste". "Questa Amministrazione- spiega Cavarra- si è caratterizzata fin dai primi giorni del suo insediamento per la tutela dei diritti di tutti , come dimostra anche l'adozione del registro delle unioni civili adottato nei primi 100 giorni del nostro mandato. Con questa decisione intendiamo proseguire su questa strada anche perché penso che non possa essere una circolare ministeriale a dire ad un sindaco cosa deve fare soprattutto in materia di stato civile. Chi sono io per non trascrivere un matrimonio regolarmente contratto in un altro paese? Se un matrimonio è tale nello stato in cui viene celebrato chi siamo noi sindaci per dire che per noi non è tale?".
Il sindaco conclude ricordando che "di questo tema si sta occupando anche il Presidente del Consiglio Renzi a dimostrazione che si tratta di una questione importante e sentita e che va affrontato nelle sedi opportune a livello nazionale".