Qualche buontempone può dirci: tagliano i volumi e non siete contenti? Rispondiamo: meglio tardi che mai.
Il fatto è che i cittadini (e i consiglieri comunali) hanno appreso dagli organi di stampa che sono in corso incontri tra il sindaco e il presidente di Abitcoop Liguria Mattia Rossi per rivedere anche la parte privata (via Muccini) oltre che la parte pubblica (piazza Terzi e area ferrovie). A darne notizia è lo stesso Rossi, non il sindaco. Si ripete il copione del 2007, quando il consorzio delle Coop edilizie genovesi inserì nella brochure del proprio bilancio la variante con i disegni di Mario Botta tre mesi prima che la giunta Caleo deliberasse di variare lo strumento urbanistico. Oggi il presidente pro tempore delle Coop, vero assessore ombra all'urbanistica di Sarzana, annuncia la revisione del Piano.
In verità una revisione Abitcoop l'ha già attuata: ha soppresso col placet dell'ufficio urbanistico duemila etri quadrati di parcheggi pertinenziali, che il Consiglio comunale di Sarzana nel 2009, approvando il Piano, aveva indicato come scelta qualificante per l'area già in sofferenza di parcheggi. Dobbiamo chiederci chi sa cosa avrà deciso di fare dell'area che resterà libera dai palazzi.
Il Consiglio e i cittadini vengono informati a cose fatte. I cittadini saranno chiamati al rito della finta partecipazione: consultazioni inutili per scelte già decise con gli imprenditori, come sta accadendo per piazza Martiri. Chi ha voce in capitolo nell'urbanistica sarzanese ormai sono, da tempo, solo i palazzinari, siano "rossi" o di altro colore. Non abbiamo notato inversioni di tendenza rispetto al passato. Per questo rivolgiamo al sindaco Cavarra la stessa istanza che il 5 marzo del 2009 al cinema Moderno rivolgemmo al suo predecessore Caleo: si fermi e apra una riflessione vera con la città sul futuro urbanistico di un'area tanto importante, che deve trovare le soluzioni nel Piano urbanistico comunale. Cinque anni fa non fummo ascoltati: il risultato devastante e fallimentare è sotto gli occhi di tutti. Almeno traiamo insegnamenti dal passato.