Il Fondo di garanzia per l'acquisto della prima casa previsto dalla legge di stabilità 2013 è ormai attivo. Il fondo è finanziato con 200 milioni di euro all'anno per il trienno 2014-2016 e servirà a costituire garanzie a favore di chi richiede un mutuo per comprare un'abitazione.
Per il decollo del fondo mancano ancora alcuni passaggi:la pubblicazione in Gazzetta ufficiale,un accordo tra Associazione Bancaria Italiana e dipartimento del Ministero del Tesoro ed un accordo con Consap. Il fondo serve a concedere garanzie nella misura massima del 50% della quota capitale su mutui ipotecari per l'acquisto e la ristrutturazione della prima casa. Avranno priorità all'accesso al credito le giovani coppie, i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, (Arte) nonché i giovani di età inferiore ai trentacinque anni titolari di un rapporto di lavoro atipico". Tutto sarà gestito da finanziatori e Consap( si tratta di una società per azioni completamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze). Saranno ammessi alla garanzia i mutui non superiori a 250mila euro, con l'esclusione delle categorie catastali A1, A8 e A9. I finanziatori (banche) raccoglieranno le richieste, ne verificheranno la completezza e la regolarità formale e le trasmetteranno alla Consap che esaminerà le domande e verserà le somme dovute. La garanzia scatta nel momento in cui chi ha fatto il mutuo è inadempiente verso l'istituto bancario che ne darà comunicazione a Consap.A questo punto il finanziatore procederà con una intimazione al mutuatario per il pagamento del debito entro dodici mesi dalla comunicazione a Consap. Qualora l'acquirente non risponda la banca avrà tempo sei mesi per attivare il fondo di garanzia recuperando le somme non percepite,da questo momento il mutuatario diventa obbligato automaticamente nei confronti del fondo al quale dovrà restituire tutte le somme anticipate alla banca. L'impatto di questo fondo di garanzia sul mercato edilizio potrebbe essere davvero rilevante. Ma il Sunia si chiede: i prezzi delle case, i tassi d'interesse pur se calati consentiranno agli acquirenti di sostenere rate dei mutui che comunque rimangono alti per i redditi delle famiglie?