"Quest'anno c'è stato l'ennesimo stravolgimento del quadro legislativo che è in continua evoluzione e ci costringe a muoverci in un groviglio di norme che complicano l'attività normativa dei Comuni, comportando costi per le strutture del Comune, disagi per i contribuenti, rallentando procedimenti ed azioni. Abbiamo fatto uno sforzo importante riuscendo a mantenere inalterati i servizi erogati, sia in termini di qualità e di quantità, cercando di non pesare indiscriminatamente sui cittadini, ma in maniera equa, tutelando le fasce economicamente più deboli della comunità. Sulla base di queste premesse – prosegue il Sindaco – abbiamo lavorato per una rimodulazione della Tari (Tassa rifiuti), mantenendola complessivamente ai livelli dello scorso anno ed avviando un percorso che ci consentirà di traguardare una riduzione della tassa il prossimo anno. Quella che invece è la principale novità, è la Tasi, che andrà a sostituire l'Imu. Una tassa imposta dallo Stato e subita dai Comuni. L'Imu sulla prima casa non c'è più ma poiché è necessario garantire il gettito agli Enti Locali, mancando le coperture a livello nazionale, è stata istituita la Tasi: la tassa sui servizi indivisibili".