Questa mattina si è svolto il corteo dei 114 lavoratori Saem di Fincantieri Muggiano, senza stipendio da giugno e incredibilmente a rischio licenziamento, nonostante la loro grande professionalità dimostrata in tanti anni e il carico di lavoro che tuttora ha l'azienda.
"Ci sono enormi responsabilità di gestione aziendale, - attacca la segreteria provinciale di Rifondazione Comunista - ma a rimetterci, come al solito, sono le persone che lavorano, che devono mantenere le proprie famiglie e che non possono accettare di vedersi negate le proprie sacrosante paghe e il proprio futuro. Rifondazione Comunista oggi ha manifestato al loro fianco, nel corteo che li ha portati al palazzo comunale della Spezia. Anche la politica, infatti, deve dare loro delle risposte. I lavoratori sono stati ricevuti infatti dalla commissione lavoro del comune indetta per l'occasione dal presidente Pierluigi Sommovigo, su sollecitazione del capogruppo Prc spezzino Edmondo Bucchioni. Azienda, Fincantieri e istituzioni dovranno trovare al più presto la soluzione prima per il pagamento degli stipendi e poi per la salvaguardia dei 114 posti di lavoro, offrendo loro concrete prospettive occupazionali per l'immediato futuro. Inoltre oggi la commissione ha ricordato la strage dei lavoratori della miniera di Marcinelle, avvenuta l'8 agosto di 58 anni fa in Belgio, nella quale morirono 262 minatori, in gran parte italiani. Da una tragedia immane, avvenuta quasi sessanta anni fa, alla morte sul lavoro di ieri pomeriggio a Sarzana di un operaio di Acam Ambiente: i lavoratori morivano ieri come muoiono oggi. E' scandaloso che nel 2014 si continui a morire di lavoro. Rifondazione è vicina alla famiglia e agli amici di Carlo Silvi in questo momento di grandissimo dolore e auspica, per l'ennesima volta, una stretta generale da parte di tutti riguardo la sicurezza e la salvaguardia della vita dei lavoratori".