Così in una nota SpeziaViaDalCarbone, che prosegue: "Il nostro esposto (link) resta valido e aspettiamo rassicurazioni che non arrivino da ENEL (link) ma dagli organi preposti al controllo. Cogliamo l'occasione per rilevare che ogni volta che abbiamo denunciato eventi anomali riconducibili a Enel, i medesimi sono sempre stati sottovalutati, rappezzati, giustificati sia da Enel sia dall'amministrazione che dalle istituzioni preposte ai controlli. Nelle rare occasioni in cui sono stati stilati rapporti (es. ARPAL per fuoriscita ceneri dal Silos) questi non sono stati oggetto di comunicazione alla cittadinanza. Mai sono state spiegate le cause degli incidenti e le azioni messe in atto per prevenire il loro ripetersi. Dalla benna che disperde carbone al pontile al nastro che va a fuoco, dal silos che rilascia nubi di ceneri ai principi di incendio, dalla pioggia di fuliggine alle polveri che escono dalla ciminiera spenta: mai un intervento dell'amministratore se non, appunto, per minimizzare. Per parte sua Enel fornisce spiegazioni "colorite": i fumi sono solo vapore e sono "neri" perché fotografati in controluce, la fuliggine caduta a Melara non è cenere perché è troppo "scura", la polvere di questi giorni è "rossa" per il tramonto. E nessuno che si preoccupi di approfondire, capire, dare risposte e prevenire".