"Ci sono pericoli per la salute degli amegliesi e non solo? Lo abbiamo chiesto al Sindaco di Ameglia con una nostra interpellanza. L'iniziativa, senza voler creare inutili allarmismi, punta a fare chiarezza su il rincorrersi di notizie relative ad una possibile presenza del virus ebola sul territorio italiano".
Così Andrea Moretti, capogruppo Forza Nuova Ameglia. "Le notizie sui social network si inseguono - prosegue - ma al di là delle preoccupazioni della rete, ci sono dati oggettivi. L' OMS (organizzazione mondiale della sanità) ed altre organizzazioni internazionali fanno sapere che c'è in Africa una epidemia di ebola che ha già provocato oltre 100 morti (la malattia è letale nell' 80% circa dei casi). I paesi colpiti : Guinea, Liberia, Sierra Leone e Malì. Tutti i paesi africani hanno chiuso le frontiere, ma solo in entrata. Un altro dato oggettivo è che soltanto dall'inizio dell'anno sono arrivati sulle nostre coste circa 40000 clandestini (grazie anche a mare nostrum, che nonostante tutto prosegue). La maggior parte dei clandestini vengono dall' Africa e il Ministro Alfano ci fa sapere che ce ne sono 600000 pronti ad imbarcarsi (vivono naturalmente in una situazione sanitaria e non solo di estrema promiscuità). I clandestini vengono spalmati in tutto il territorio nazionale, parte nei centri di accoglienza e un'altra parte si da alla fuga fuori da ogni controllo. Nella vicina Svizzera un parlamentare ha chiesto di fare un cordone sanitario ai confini dell'Italia. Poi ci sono "voci" che anche nel vicino centro accoglienza clandestini di San Rossore (PI) potrebbero esserci casi, quanto meno sospetti di ebola. Tra verità e fantasie l'allarme degli Italiani cresce e ci pare opportuno che anche le autorità locali (Sindaci) si esprimano sul problema dopo aver sentito il Ministero della Salute, le ASL , la CRI e tutte le organizzazioni interessate. Chiediamo anche di preparare un piano di protezione civile per non trovarsi impreparati di fronte a qualsiasi tipo di epidemia o malattia. Non dimentichiamoci che dopo essere stata debellata la tubercolosi è tornata, senza contare le malattie della pelle entrambe diffuse tra i clandestini".