«Lo sospettavamo in molti, ma ora c'è la conferma ufficiale: molti chili di plutonio ed uranio sono stati fatti passare in mezzo alla città della Spezia».
E' il commento di Giacomo Conti, capogruppo di Federazione della sinistra-Rifondazione, dopo che in un comunicato congiunto il governo americano e il governo italiano, dopo quasi un mese di silenzio, hanno rivelato la natura del carico che era stato imbarcato su una nave inglese al molo dell'Arsenale Militare nella notte tra il 3 e il 4 marzo scorso. «Tutto è avvenuto all'insaputa della popolazione – prosegue il capogruppo della Fds–Rifondazione, che sulla vicenda aveva subito sollecitato l'intervento della Regione – con la motivazione che l'obbligo ad avvisare i cittadini scatterebbe solo in caso di incidente». Secondo Giacomo Conti questa è «una scusa inaccettabile: non solo per una ragione di trasparenza democratica ma anche perché un'eventuale fuga di sostanze radioattive in piena città non sarebbe stato un banale incidente, ma una catastrofe. Al di là delle formali rassicurazioni di rito - prosegue il capogruppo - c'è la possibilità concreta che nelle prossime settimane ci siano altri imbarchi di sostanze radioattive». Conti invita, quindi, i cittadini a tenere alta l'attenzione: «E' un'eventualità che va scongiurata. Per questo – conclude Conti – occorre che continui la mobilitazione dei cittadini e che le istituzioni escano dall'ambiguità e dalla reticenza ed operino subito per evitare che quanto accaduto possa ripetersi».