Sabato 29 e Domenica 30, anche in Liguria si svolgerà la raccolta firme lanciata dal Segretario Matteo Salvini, su questioni importanti (oltre a legge Merlin, anche Riforma Fornero, concorsi per immigrati, legge Mancino, Prefetture).
La cosiddetta "legge Merlin" del 1958, attualmente in vigore, vieta l'esercizio delle case di prostituzione nel territorio dello Stato e dispone la chiusura dei "locali di meretrici", abolendo conseguentemente ogni forma diretta o indiretta di registrazione da parte delle autorità di pubblica sicurezza e delle autorità sanitarie. A 56 anni dalla approvazione della legge, bisogna riconoscere che la mancanza di regolamentazione della prostituzione, che essa ha sancito, ha finito per creare una serie di problemi estremamente rilevanti di carattere economico, sociale, sanitario e di sicurezza, che sono sotto gli occhi di tutti, nonché il crescente degrado e lo spettacolo poco edificante di "commercio del sesso" a cui dobbiamo assistere quotidianamente nelle nostre città. Sono decine di migliaia le prostitute presenti in Italia, tra cui molte immigrate e minorenni, con ragazze ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi, operanti nelle strade, in albergo e in case private. Uno studio del 2007 ha rilevato che il giro di affari intorno a tale fenomeno ammonta a una cifra di oltre 5 miliardi di euro. Vogliamo che le prostitute paghino le tasse, esattamente come fanno tutti i cittadini e come già avviene in Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Austria, Svizzera. Vogliamo che siano sottoposte a controlli sanitari e che esercitino la professione lontano dalle strade, in luoghi sicuri e delimitati a norma di legge. L'abrogazione della legge Merlin significherebbe più sicurezza e tutela per chi esercita questa attività; permetterebbe di riqualificare e controllare il territorio; assesterebbe un colpo alla criminalità organizzata, alla tratta e allo sfruttamento. Anche in Liguria, la Lega sarà presente in numerosissime città, al fianco di centinaia di altre piazze in tutto il Nord. Per sottoscrivere le proposte, occorre aver compiuto 18 anni, essere cittadini italiani, e mostrare un documento di identità. I referendum si potranno sottoscrivere presso i banchetti della Lega Nord o negli uffici del Comune di residenza.