Al centro l'idea di "costruzione condivisa di cultura", lanciata dal Presidente di Mediterraneo Giorgio Pagano nell'introduzione, sostenuta anche dagli altri relatori e ripresa nelle conclusioni dall'assessore Basile, che ha garantito "un più forte impegno di mobilitazione partecipativa promosso dall'Amministrazione Comunale": dalla costituzione di un "Forum cultura" permanente all'appuntamento, fissato per giugno, degli "Stati generali della cultura". "Non torneremo indietro sulla cultura e consolideremo la svolta realizzata negli anni passati -ha detto Pagano- solo se saremo capaci di far sì che i musei, i teatri, le biblioteche siano sempre più luoghi sociali e inclusivi, che non si limitino solo ad offrire attività culturali ma si aprano alla voglia di fare cultura dei cittadini e li coinvolgano". "I cittadini -ha proseguito- devono essere considerati non spettatori ma interlocutori critici, non pubblico ma attori, e le strutture culturali devono fare un'alleanza con le forze vive della città, scuole, associazioni, gruppi". Dopo la presentazione del libro di Bruno Arpaia e Pietro Greco "La cultura si mangia!", un pamphlet battagliero e propositivo a difesa della tesi della cultura come "motore dello sviluppo" e dell'intervento dello Stato per la ricerca, la formazione, l'industria culturale creativa, Fabio Donato e Anna Maria Visser hanno spiegato la tesi del loro "Il museo oltre la crisi": "il museo come luogo dell'istruzione, dell'apprendimento, del divertimento, della ricerca e della conservazione ma anche della comunicazione e dell'intrattenimento, aperto ai cambiamenti sociali e all'integrazione con teatri e biblioteche". Antonella Agnoli ha presentato il suo "Caro sindaco, parliamo di biblioteche", particolarmente prezioso in una fase in cui il Comune si appresta a realizzare la nuova mediateca all'Odeon e la nuova biblioteca nell'ex deposito Atc. La biblioteca -ha spiegato- "salverà il suo ruolo se sarà un luogo di incontro e di socialità, una piazza partecipata del sapere, uno spazio per le persone e non solo per i libri, facile e amichevole, piena di attività, di musica, di opere d'arte". E ha suggerito di inserire nei gruppi di progettazione della mediateca e della biblioteca altre professioni oltre a quella dell'architetto, per poter pensare già ora alla gestione e all'utilizzo degli edifici che saranno realizzati. Anna Maria Monteverdi, stimolata dalle domande di Michele Marsonet, ha presentato il suo "Nuovi media nuovo teatro", facendo entrare l'uditorio nel mondo affascinante del teatro che assimila le nuove tecnologie e i nuovi media della rivoluzione digitale. "Il teatro, ha detto, può essere 'aumentato' dai media restando fedele all'impronta teatrale, la drammaturgia, la recitazione, la struttura scenica: le potenzialità ci sono". E ha aggiunto: "la tecnologia non sostituirà il teatro, i linguaggi semmai si intrecceranno e si integreranno sempre più". L'assessore Basile ha recepito le molte sollecitazioni provenienti dalle relazioni e dal dibattito ed ha indicato i principali assi sui quali l'Amministrazione intende svolgere la propria iniziativa di politica culturale. In particolare Basile ha sottolineato "la necessità di avvicinare di più alla cittadinanza, a cominciare dal tessuto degli operatori culturali, l'ampia e composita offerta culturale cittadina". Basile ha evidenziato l'esigenza di verificare costantemente i contenuti di questa offerta attraverso la mobilitazione partecipativa e ha avanzato la proposta della costruzione del "Forum cultura" che coinvolga tutte le realtà associative e i soggetti interessati, e della convocazione, a giugno, degli "Stati generali della cultura".