In data odierna il neo Governatore di Regione Liguria ha reso note le linee programmatiche di governo e ha presentato i membri della giunta. Le opposizioni insorgono, ecco i comunicati diffusi a mezzo stampa.
"La superficialità con cui il Presidente della Regione, Marco Bucci, ha affrontato un tema tanto complesso come lo statuto speciale, dimostra una scarsa comprensione delle basi giuridiche e istituzionali del nostro ordinamento - sottolinea Federico Romeo di PD Liguria. - Lo statuto speciale non è uno strumento concesso a discrezione o in modo casuale, ma il risultato di specifiche condizioni storiche, culturali e territoriali che hanno giustificato la sua introduzione per alcune regioni italiane. Pensare che questo possa essere applicato indiscriminatamente a una regione come la Liguria, senza alcun fondamento giuridico o analisi concreta, non è solo un errore tecnico, ma rischia di sminuire la serietà delle istituzioni democratiche.
È fondamentale che figure pubbliche come il Presidente Bucci si affidino a consulenze adeguate prima di lanciare proposte che non trovano alcun riscontro nella realtà normativa e costituzionale italiana.
La Liguria merita un'amministrazione che si concentri su soluzioni pratiche per i problemi concreti della regione, come il rilancio dell'economia, la gestione del territorio e il miglioramento dei servizi pubblici, piuttosto che su richieste simboliche e poco fondate", così il consigliere regionale del Partito Democratico Federico Romeo sulla proposta di Bucci dello Statuto speciale per la Liguria".
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"Le dimissioni dei consiglieri per diventare assessori aumentano i costi della politica, in un momento in cui la sanità è al collasso e le persone sono sempre più in difficoltà - aggiungono Selena Candia e Jan Casella, consiglieri regionali Alleanza Verdi e Sinistra. - Ci preoccupa inoltre il giudizio dato da Bucci sull'assemblea legislativa: il consiglio regionale non è una perdita di tempo, ma l'unica garanzia che abbiamo di democrazia. Considerato l'estremismo di destra da cui si fa sostenere, farebbe bene a ricordarsi del valore della discussione politica anziché sognare poteri senza limiti. Sicuramente se avessimo come vuole lui solo la giunta e le delibere i lavori procederebbero sì più spediti, ma a quel punto la Liguria sarebbe una oligarchia. Ma forse è quello che sogna Bucci, che infatti ama tanto la figura del Doge.
Nel programma esposto non è mai specificato come potenziare la sanità pubblica e non si fa cenno ad aumento del personale. Quando si parla finalmente d'ambiente, Bucci annuncia che farà un termovalorizzatore (senza dire dove), chiarendo fin da subito la visione distorta che questa giunta ha di protezione del nostro territorio e dell'aria che respiriamo (tanto che i fumi di navi e auto non sono neanche citati). Il lavoro viene liquidato in fondo in poche righe, ma forse il centrodestra non si è accorto dei giovani che continuano a scappare dalla nostra regione perché senza prospettive e dell'evidente crisi del sistema industriale produttivo. Una generica lista della spesa senza spiegare nulla di come, quando e con quali risorse gli obbiettivi saranno raggiunti.
Come Alleanza Verdi-Sinistra, in corso di questo mandato, intendiamo non solo monitorare e criticare ma anche incalzare la giunta Bucci con proposte concrete che possano dare risposte ai tanti bisogni di una Liguria in difficoltà".
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"Questa mattina, il Presidente Marco Bucci ha illustrato i punti programmatici che intende portare avanti con la Giunta regionale - dichiara Gianni Pastorino, di Consigliere Regionale di Linea Condivisa. - Peccato che l'elenco presentato somigliasse più a un menù di ristorante che a un piano strategico per la nostra regione. Un elenco sommario e privo di organicità, dove ogni voce sembra scollegata dalla precedente e, soprattutto, dalle reali necessità delle cittadine e dei cittadini liguri".
Il Consigliere Regionale Gianni Pastorino aggiunge:
"Dalla sanità ai trasporti, dal lavoro all'ambiente, i propositi letti con enfasi e arroganza da Bucci tradiscono una profonda distanza dalle condizioni quotidiane delle persone. In particolare, l'assenza di una seria capacità di elaborazione e programmazione nel settore sanitario è l'ennesima dimostrazione di quanto la Giunta continui a ignorare le vere priorità: liste d'attesa insostenibili, una sanità territoriale carente e servizi di Pronto Soccorso ormai al collasso.
Nell'unica annotazione positiva come l'unificazione dell'Assessorato alla Formazione con quello della Scuola, si dimostra come erano giuste le nostre critiche nei due anni precedenti a questo in cui la Giunta Toti aveva parcellizzato le competenze in maniera del tutto sbagliata. È una dimostrazione lampante dell'improvvisazione che contraddistingue il governo regionale, incapace di tenere una linea coerente e lungimirante.
La Liguria non ha bisogno di piatti scelti a caso da un menù, ma di una ricetta chiara e concreta per rispondere alle sfide del nostro tempo. Il Consiglio Regionale non è un ristorante: qui si costruisce il futuro, o almeno così dovrebbe essere".