La Federazione spezzina del PARTITO COMUNISTA ITALIANO aderisce al presidio contro l'approvazione del DDL 1660 (cosiddetto "DDL Sicurezza") indetto dalla CGIL che si terrà il 27 settembre, alle ore 17,00, sotto il Palazzo della Prefettura della Spezia.
"Una legge liberticida - afferma la Federazione spezzina del PCI - che restringe gli spazi per il dissenso, che ci consegna l'idea che sembra guidare questo Governo; norme con cui si danno risposte penali a problemi che sono soprattutto sociali senza garantire la sicurezza dei cittadini, in cui la resistenza passiva diventa reato rendendo difficile ogni forma di dissenso pacifico. A prevalere sono le idee di ordine e disciplina con cui viene chiesto ai cittadini di credere, obbedire e combattere assegnando tutti i poteri all'esecutivo piuttosto che al Parlamento".
"Sull'onda di un senso di insicurezza che è anche il prodotto della propria narrazione, la destra al Governo non dà risposte sul terreno della prevenzione, non mette in campo più risorse ma si limita ad alzare il livello della repressione all'insegna, appunto, di "legge e ordine".
Il DDL 1660 è parte del processo di criminalizzazione del dissenso, di limitazione degli spazi e delle forme delle manifestazioni democratiche e sostanzia la deriva autoritaria da tempo in atto.Un attacco ai più elementari diritti costituzionali che non può né deve essere tollerato; uno scempio per cui è necessario mobilitarsi", conclude il PCI.