“Quello che sta succedendo all'Ospedale di Levanto è una vergogna che la politica ancora una volta ha scaricato sulle spalle dei cittadini della Riviera Ligure”.
Interviene così duramente Alessandro Rosson, coordinatore provinciale del movimento Indipendenza di Gianni Alemanno, sullo spostamento all'Ospedale di Sarzana di pazienti, medici e infermieri, dal San Nicolò di Levanto.
"Il centrosinistra prima e l'attuale giunta di centrodestra poi - continua Rosson - avevano ripetutamente giurato che l'Ospedale San Nicolò non sarebbe mai stato chiuso, promettendo addirittura un suo rilancio, ma come per il nuovo Ospedale Felettino della Spezia, le promesse non sembrano essere state mantenute, anzi i pazienti e i cittadini della Riviera e dell'entroterra subiranno un gravissimo disagio".
"La parola “trasloco temporaneo” ha il sapore della beffa - prosegue Rosson - non esistendo un cronoprogramma dettagliato sulle tempistiche dei lavori; “lo spostamento” appare come una “chiusura anticipata” dell'Ospedale di Levanto alla faccia dei cittadini".
"Ci vuole più Indipendenza per i cittadini Liguri, che non devono essere più sudditi delle decisioni fallimentari di questo centrodestra nè ascoltare le sirene della sinistra corresponsabile di questa pessima gestione della sanità, ma devono ritornare protagonisti nelle scelte che ricadono sul nostro territorio. Ricordiamocene quando il 27 e 28 ottobre ritorneremo a votare per la nostra amata Liguria", conclude coordinatore provinciale del movimento Indipendenza.