In occasione della terza serata della 21ª edizione della Sagra dell’Acciuga, organizzata dal PCI (che ha visto quasi 800 coperti totali nel corso di questi giorni), si è tenuto un sentito dibattito durante il quale Patrizio Andreoli (membro della Segreteria Nazionale del Partito) e Matteo Bellegoni (Segretario Regionale) hanno illustrato la linea politica e i fronti di crescita del PCI stesso.
“Stiamo crescendo e siamo presenti in tutte le province. I risultati importanti sono giunti e giungeranno. Penso a Sarzana e Santo Stefano, dove, con delle liste di partito, abbiamo superato il Movimento 5 Stelle, pur avendo visibilità e finanziamenti completamente su un altro piano. Questi risultati sono stati raggiunti con un lavoro certosino, che aveva come fine ultimo il mantenimento di una linea di coerenza politica, non conciliabile con chi si maschera da sinistra ma di fatto porta avanti politiche più vicine alla destra”. Sono state queste le parole con cui il Segretario Regionale ha aperto la serata.
I temi d’attualità discussi sono stati numerosi: le morti sul lavoro, la sanità, i fronti caldi di guerra, gli equilibri internazionali.
“La nostra politica insisterà nella costruzione di un fronte unitario popolare, alternativo in gran parte anche a un centrosinistra che noi avvertiamo debole su alcuni fronti, rispetto ai quali il nostro presente ci chiede di intervenire. Naturalmente, ribadisco un'apertura a 360° per confronti che abbiano come obiettivo la difesa della democrazia.” Questo il commento di Andreoli, il quale ha poi rivolto uno sguardo al futuro del partito: “Io non so quali forme assumerà il futuro. So per certo i valori che noi rappresentiamo: l’uguaglianza, il bisogno di emancipazione, la libertà, il rispetto e l’espressione di un antifascismo attuale. Abbiamo il dovere di trasmettere la memoria ai nostri giovani, ma anche di offrire loro spunti di critica. Questa generazione ha il dovere di scegliere le forme e le condizioni della lotta politica. Nessuna predica, ma una richiesta di responsabilità. L’avvenire non viene da solo".