In merito alla scelta del Comune di Riomaggiore di accedere alla Via dell’amore solo in determinati orari ed al costo di ben 17,50 euro ai residenti nella provincia della Spezia, il vice sindaco e Assessore al Turismo del Comune della Spezia Maria Grazia Frijia afferma: “Far pagare 17.50 euro, più il costo del treno, ai residenti nella provincia della Spezia per andare lungo la Via dell’Amore è un onere assurdo. Se questa è la strategia per lavorare sul turismo di prossimità allora sembra una programmazione non molto performante. Appare invece un modo per fare cassa sulle spalle dei residenti spezzini e questo è grave, soprattutto in un territorio che dovrebbe lavorare alla creazione di una rete turistica coordinata, garantendo piena fruibilità per lo meno ai cittadini di questi stessi territori".
"Ma - prosegue - questo è il metodo di lavoro di una certa area politica e di una certa sinistra che, quando si tratta di decisioni che li riguardano, non considera i cittadini, “non c’è povero che tenga”, e tutti devono pagare, anche profumatamente, per poter percorrere una strada di collegamento riqualificata, però, con i soldi di tutti noi".
"Oggi gli spezzini sono parificati alla stregua di un singolo turista. Ci aspettavamo ben altro da chi amministra quei territori. Non è possibile concepire che un diritto sia trasformato in una mera occasione di fare cassa anche verso una comunità che garantisce già l’onere di servizi indispensabili, ad iniziare dai trasporti, a favore anche di quelle località”, conclude Frijia.