Importante risultato per il territorio spezzino, dove nel 2023 è stata superata quota 76% di raccolta differenziata. Il dato, evidenziato nel bilancio regionale ligure, valorizza il lavoro svolto dalla Provincia in questi anni a supporto delle esigenze dei Comuni e dei cittadini.
Nel commento del Presidente Peracchini anche il riferimento al trend positivo di questi ultimi anni a fronte di un incremento dei costi per gli utenti vincolato da parte dei soli aumenti inflattivi ed molto sotto la media nazionale prevista dall'Agenzia Arera che regola il settore.
"Il risultato raggiunto dal territorio provinciale spezzino è il frutto di un importante lavoro svolto in questi anni dalla Provincia in sinergia con i Comuni del territorio, realizzando una serie di politiche puntuali che garantiscono sempre più un servizio ai cittadini, costruendo con i sindaci dei programmi che rispettino le necessità dei singoli comuni senza nuovi oneri per gli utenti. - commenta il Presidente Pierluigi Peracchini - Questo traguardo lo abbiamo raggiunto limitando gli aumenti in bolletta ben al di sotto della media nazionale. Quest'anno, infatti, dopo anni di tariffe vincolate durante l'emergenza Covid, i costi stimati dall'agenzia nazionale Arera tenevano conto di un aumento di oltre il 13 % per l'inflazione, ma siamo riusciti a riorganizzare l'attività garantendo che gli aumenti si attestassero sotto il 6%, senza perdere nessun servizio erogato.
È proprio questo il ruolo che la Provincia della Spezia, attraverso il suo ambito territoriale sui rifiuti, porta avanti lavorando direttamente con ogni Comune".
"L'attivazione di nuovi centri di raccolta per gli ingombranti, la raccolta puntuale differenziata nei borghi minori e le nuove campagne di informazione verso i cittadini, sono tutti i progetti che hanno portato nell'anno fondi regionali per oltre €500.000, e sono frutto di questa collaborazione programmatica con le amministrazioni locali", conclude Peracchini.