Alla manifestazione "Siamo stufi di essere pazienti", che si è svolta ieri alla Spezia, per chiedere maggiori risorse e maggiore impegno per la sanità pubblica, hanno aderito molteplici forze politiche: Partito Democratico, LeAli a Spezia, Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Più Europa, Avantinsieme, Azione.
Davide Natale, consigliere regionale Pd, ha affermato: “La sanità è il vero tallone d’Achille e fallimento del centro destra ligure, mancanza di personale, liste d’attesa infinite, un’organizzazione approssimativa. Non c’è una politica sanitaria per sconfiggere questi problemi, al quale si aggiungono le criticità della rete ospedaliera. Il futuro dell’ospedale Felettino? Nessuno sa dare risposte sulle tempistiche, dicono che si proceda secondo cronoprogramma, ma vorremmo sapere quali siano i tempi. Ci sono centinaia di migliaia di liguri che rinunciano a curarsi perché non hanno risorse per rivolgersi ai privati. Chi si rivolge ai privati spende oltre 1000 euro l’anno per la salute, una situazione che non garantisce equità. Questa Giunta regionale mette le mani nelle tasche dei cittadini che devono curarsi, è una vergogna che spero finisca presto, auspico che Toti si dimetta e che si vada a votare.”
Paolo Ugolini consigliere regionale Cinque Stelle, ha sottolineato: “Stiamo registrando il fallimento di questa amministrazione, le liste d’attesa sono chiuse e bloccate, l’8% della popolazione ligure rinuncia a curarsi perché non può sostenere le spese del privato. Dal 2015 ad oggi non sono riusciti a costruire un ospedale, il 26 aprile il presidente Toti aveva promesso la ripartenza dei lavori il 10 maggio, siamo al 14 giugno e non abbiamo visto ripartire i lavori, però in compenso abbiamo visto posare diverse prime pietre. In Liguria mancano 900 medici, 2000 infermieri e 800 OSS e 77 medici di base, cosa si fa per tanponare queste posizioni? Ci si rivolge ai medici a gettone, un medico ospedaliero con 15 anni di esperienza costa 52 euro l’ora, un medico a gettone a seconda delle zone varia dagli 80 ai 120 euro l’ora, facendo una media emerge che spendiamo più del doppio. Alisa costa 400 milioni di euro l’anno con 200 dipendenti, recentemente ha dovuto dare ad un advisor esterno la propria amministrazione perché non riescono a farsi i conti, con gli stessi soldi meglio amministrati avremmo potuto colmare le lacune".
Alla manifestazione per la sanità era presente anche il consigliere Ferruccio Sansa che ha affermato: “Sono andato a vedere il quartiere del Felettino e l’ho trovato esattamente come tre anni fa quando mi sono candidato alle regionali, oggi La Spezia dimostra di essere una città in cui i cittadini partecipano e difendono i diritti, la sanità pubblica è la cosa più bella che abbiamo costruito in Italia ed è giusto difenderla.”
Anche Roberto Centi, consigliere lista Sansa, ha partecipato alla manifestazione: “Nello spezzino il problema della sanità è sentito, i cittadini hanno capito che siamo gli ultimi dal punto di vista sanitario. Con questa manifestazione abbiamo capito che partiti, associazioni e cittadini possono scendere in piazza insieme, sentiamo però la necessità di una vertenza provinciale che argini lo strapotere di Genova.”