“Nell’Autunno del 2022 interessavo il Consiglio Comunale su una serie di proposte finalizzate a sviluppare, sotto molteplici aspetti, il Polo Universitario Guglielmo Marconi ed i servizi ad esso collegati, chiedendo all’attuale amministrazione di farle proprie e portarle nella sede della Fondazione Promostudi.
Alcune idee miravano a colmare l’assenza di alloggi per gli studenti, provenienti da lontano; altre erano finalizzate ad una maggior integrazione del servizio di trasporto pubblico locale alle loro esigenze.
La maggior parte delle richieste di impegno rivolte al Sindaco erano però concentrate all’obiettivo del potenziamento dell’offerta didattica. Nuove materie di studio, da ricercare ed individuare tenendo a mente quell’intelligenza utilizzata, prima, come base alla nascita del Polo e, successivamente, divenuta il motore del suo successo, ossia: promuovere studi su tematiche strettamente legate alle economie in più forte espansione nello spezzino.
Essere specializzato in materie connesse al settore della nautica e dell’alta tecnologia applicata alla blue economy è ciò ha reso famoso il Marconi oltre i confini nazionali ed ha permesso a tantissimi giovani - spezzini, italiani e stranieri - di ricevere un’offerta di lavoro ancor prima di avere in mano il certificato di Laurea.
Con la convinzione che l’intuizione del passato potesse rinnovarsi anche sul presente cercai di impegnare l’amministrazione ad andare in Promostudi con l’intenzione di proporre lo sviluppo di corsi legati proprio ai settori della logistica e delle attività portuali, non solo attraverso Lauree Magistrali e/o Triennali, ma anche Master.
Avere nel Polo indirizzi quali – tanto per fare esempi concreti – Ingegneria delle infrastrutture energetiche e della logistica in ambito portuale, Scienze e Logistica del Trasporto Marittimo, o Master in Logistica & Supply Chain Management, permetterebbe di raggiungere non solo l’obiettivo di soddisfare la domanda di personale estremamente qualificato in tutti coloro che stanno investendo nello sviluppo del porto e della logistica.
Notevoli occasioni si avrebbero anche per la città e per le nuove generazioni.
E, al di là di un aumento del numero di iscrizioni, un ritorno importante lo riceverebbe anche il Polo stesso, con la possibilità di avere nuovi soci sostenitori in Promostudi – già è così con alcune realtà della nautica.
Una vera e propria operazione win-win.
Purtroppo non ho avuto indizi comprovanti l’ipotesi che gli interlocutori istituzionali a cui feci la proposta, dal 2022 ad oggi, si siano fattivamente attivati per concretizzarla.
Tuttavia leggere adesso l’intera comunità portuale riflettere sulla medesima idea non solo suscita a livello personale piacere, ma spinge a stimolare nuovamente il Comune nel non rimanere ulteriormente passivo di fronte a questa grande occasione".
Marco Raffaelli