Una pesante offesa alla memoria e ai tanti partigiani e caduti per la libertà di Arcola e della stessa Repubblica di cui il sindaco, come ruolo istituzionale, è uno dei più alti rappresentanti.
Forse a Giorgi sfugge l'incredibile gravità di questo incontro "ufficiale" che nemmeno i sindaci di centrodestra avrebbero avuto la sprovvedutezza di tenere. Si tratta di un atto che denota una superficialità politica spaventosa.
Rifondazione Comunista chiede pertanto le immediate scuse di Livio Giorgi all'intera comunità di Arcola che ha dato i natali agli eroi antifascisti Rolla, Maggiani, Bassano, Picedi e molti altri, e che ha visto nel suo territorio la strage nazista di Ressora, dove dieci civili inermi furono trucidati per rappresaglia esattamente 69 anni fa, il 27 settembre 1944.
Auspichiamo inoltre da parte Partito Democratico spezzino, dall'Anpi e di tutte le forze politiche che si richiamano ai valori fondamentali dell'antifascismo, una seria riflessione e una forte condanna su quanto è accaduto nel terzo comune più popoloso della provincia della Spezia, medaglia d'oro, ricordiamolo, alla Resistenza.
Rifondazione Comunista, circolo "Maggiani - Rolla" di Arcola