"Oggi Giovanni Toti ha potuto toccare con mano quali sono gli umori in merito agli aumenti delle tariffe ferroviarie e delle Cinque Terre Card partorite dalla sua giunta. Si aspettava per caso che qualcuno credesse alla favoletta della gestione dei flussi turistici? Toti e i suoi tentano solo di fare cassa alle spalle delle realtà locali, enti e imprenditori, senza preoccuparsi minimamente di mettere in ginocchio tutto un comparto". Lo ha detto Davide Natale, consigliere regionale del Partito Democratico, dopo il presidio organizzato a Genova dalle realtà turistiche delle Cinque Terre.
"È la caporetto della visione totiana della Liguria, che il territorio respinge compatto al mittente chiedendo radicali cambiamenti – ribadisce Natale - Oggi a Toti viene chiaramente detto che se non riesce a trovare risorse nel proprio bilancio per far viaggiare gratis sui treni (a proposito, e gli autobus?) gli studenti, non può pensare di arraffarli usando come fosse un bancomat il settore turistico, una realtà che non ha contribuito minimamente a sviluppare ma da cui non ha alcun problema a prendere senza chiedere".
"A un mese dalla partenza del servizio Cinque Terre Express, ancora oggi non si sa quali siano le tariffe applicate – sottolinea Natale - Una situazione imbarazzante, che sottopone a una figuraccia internazionale un intero comparto. L'incapacità amministrativa di Toti non può portare alla distruzione di un modello che ha fatto crescere un'intera economia, che ha permesso a tanti giovani di non doversi cercare un futuro lontani da casa e che ha dato modo di rinascere a borghi che rischiavano l'abbandono. Le responsabilità di Toti sono gravissime e non possono essere lasciate sulle spalle delle amministrazioni locali".