Il crollo nel cantiere di Esselunga a Firenze non può essere derubricato a casualità. Siamo di fronte all'ennesima strage sul lavoro causata dalla logica del profitto.
E' la normalità di quella degli appalti e dei subappalti per comprimere i costi.
La spregiudicatezza delle imprese è consentita da leggi che hanno reso possibile questo far west che è diventato la normalità in Italia e che riguarda anche i più grandi gruppi. Dopo questa strage il governo Meloni e in particolare il ministro Salvini dovrebbero chiedere perdono al paese ma anche chi li ha preceduti ha enormi responsabilità perché sono anni che va avanti questo sistema.
La strage quotidiana di lavoratrici e lavoratori è un'emergenza nazionale che questo governo ha deciso di accantonare in nome dell'ideologia neoliberista del lasciar fare alle imprese. Invece bisogna garantire e aumentare i controlli e inasprire le sanzioni perché la vita umana viene prima del profitto.
Domani saremo al presidio dei convocato dai sindacati alle 15 sotto la Prefettura di Spezia per ribadire ancora una volta basta subappalti e basta impunità per omicidi sul lavoro.
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
Federazione provinciale della Spezia