In relazione alla strumentale polemica sulla pratica del dimensionamento scolastico, oggetto oggi di notizia di stampa, è bene precisare che da parte della 3° Commissione consiliare regionale non vi è stata alcuna convocazione formale diretta al Presidente della Provincia della Spezia o al Sindaco della Spezia e non vi è stata nessuna richiesta concordata di audizione come una corretta pratica istituzionale vorrebbe.
Inoltre la seduta della 3° Commissione consiliare regionale, a cui viene fatto riferimento, aveva quale ordine del giorno esclusivamente una proposta della Giunta regionale in merito all'integrazione del piano di dimensionamento della rete scolastica, già approvato con deliberazione di Consiglio Regionale 28 novembre 2023, relativa alle sole quote indicate dal Ministero dell'Istruzione e del Merito per i territori di Genova e Savona. Ovvero un atto in cui si delibera il completamento della prevista riduzione del personale dirigenziale scolastico per la sola città metropolitana di Genova e per la provincia di Savona, testo che verrà discusso nel prossimo Consiglio regionale. Nessuna pratica trattata da 3° Commissione regionale o che verrà successivamente portata all'ordine del giorno del Consiglio regionale, inerente il dimensionamento scolastico, riguarda atti o deliberazioni che interessano direttamente il territorio spezzino.
Appare grave che si continui a polemizzare in maniera sterile e gratuita, strumentalizzando le procedure e creando confusione su decisioni già definite, per le quali gli organi regionali competenti si sono già espressi con proprie deliberazioni al termine di un articolato processo che ha coinvolto tutti i soggetti interessati.
La Provincia della Spezia, attraverso un corretto iter procedurale e con deliberazione consiliare, ha esclusivamente adempiuto all'applicazione di indirizzo locale delle norme nazionali e delle indicazioni regionali riguardanti una vincolante diminuzione del solo personale dirigente in servizio presso le istituzioni scolastiche, questo senza modificare alcun plesso oppure trasferire classi o sedi scolastiche. La Provincia ha operato così come richiede il ruolo ricoperto dall'Ente relativamente a questa materia che viene espressamente definita in sede regionale con la deliberazione di un "Piano Regionale di dimensionamento scolastico".
Ogni altra considerazione o interpretazione volutamente difforme della realtà appare come una mera strumentalizzazione che non ha alcuna attinenza con i fatti e con la doverosa applicazione delle norme.
La Provincia della Spezia, così come è stato evidenziato dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, ha ottemperato a quando previsto secondo i vincoli previsti dalla riorganizzazione del personale dirigenziale della scuola stabilità a livello nazionale e che, anche con atti propri ministeriali, verrà comunque portata a piena definizione.