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Nuovi limiti di emissioni per lo stabilimento di Panigaglia, Lombardi: "Inaccettabili" In evidenza

Secondo la Consigliera comunale di LeAli a Spezia / Alleanza Verdi e Sinistra si dà il via libera a emissioni fuori norma.

L'Autorizzazione Integrata Ambientale concessa dalla Provincia della Spezia all'impianto di Panigaglia è un atto grave che conferma, ancora una volta, l'atteggiamento compiacente delle istituzioni verso SNAM, a discapito dell'ambiente e della sicurezza dei cittadini.

Le attuali emissioni di azoto sono già fuori dai limiti previsti dalla normativa, e invece di intervenire per riportarle entro i parametri, la Provincia ha di fatto concesso a SNAM un'ulteriore deroga. E che dire delle emissioni di metano? L'idea che siano pari a zero è pura fantasia: è la stessa SNAM a scrivere nei propri documenti che saranno ridotte "il più possibile", ma non azzerate.

Non si tratta di un semplice ammodernamento, come vogliono farci credere, ma di un vero e proprio ampliamento dell'impianto, su cui abbiamo già presentato osservazioni puntuali. E parlare di "miglioramento della sicurezza" è una presa in giro.

L'introduzione del truck loading, che prevede il trasporto di GNL su autocisterne attraverso il Golfo della Spezia, è un ulteriore schiaffo alla sicurezza della cittadinanza. Il rigassificatore di Panigaglia, già oggi critico, diventerà ancora più pericoloso con il vessel reloading, trasformandosi in un hub per il gas destinato alla Sardegna.

A Livorno, per il rigassificatore offshore, viene considerata un'area di rischio di ben 3,7 km, mentre Fezzano e Le Grazie distano appena 500 metri da Panigaglia. Un dato che dovrebbe far riflettere, ma che la Provincia e il Presidente Peracchini sembrano ignorare. A questo si aggiunge il caos che verrà generato dall'aumento del traffico marittimo: traghetti, imbarcazioni turistiche, yacht privati, navi militari e industriali si troveranno a convivere in un golfo già congestionato e privo di regole efficaci per gestire il traffico di grandi navi metaniere.

Questa scelta rappresenta un ulteriore tassello di un modello di sviluppo sbagliato, che ignora il futuro sostenibile della nostra città e della nostra economia turistica. Continueremo a batterci per contrastare questi progetti e per una Spezia che guardi alla transizione ecologica, alla sicurezza e alla tutela del suo territorio.


Giorgia Lombardi,
LeAli a Spezia / Alleanza Verdi e Sinistra

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