Il 4 Settembre scorso la maggioranza in Consiglio comunale a Sarzana ha votato, dopo averlo già fatto nel 2022 quando anch'io presentai un odg sul medesimo tema, un ordine del giorno in contrapposizione a quello bocciato della minoranza ma sulla stessa identica linea, in cui chiedeva espressamente che i servizi del San Bartolomeo fossero riportati a quelli attivi prima dell’emergenza Covid, nella fattispecie Rianimazione, Ortopedia, Day Hospital Oncologico ed Endoscopia Digestiva.
A 4 mesi di distanza, non solo non è stato riaperto nulla, ma è arrivata solo l’attivazione di un “reparto di cure intermedie”, che è andato a sostituire il “reparto a conduzione infermieristica” inaugurato dal Presidente Toti nel 2020, ma mai aperto, sopprimendo addirittura un'intera sezione di medicina generale dell’ospedale Sant’Andrea, perdendo ulteriori posti letto per acuti ed aumentando il fenomeno degli appoggi di pazienti medici in reparti diversi da quelli di competenza, tant’è che a Sarzana sono stati costretti a riaprire il reparto multispecialistico chirurgico chiuso, di fatto, per ferie.
Ed anche la richiesta di conoscere le assunzioni previste per l’ospedale o almeno la loro programmazione è finita nel nulla, tant’è che da informazioni apprese per aprire il reparto di cure intermedie è stato utilizzato personale già presente in ASL.
“Testa bassa e pedalare” pare che sia la tacita risposta della regione ai suoi supporter sarzanesi, che neppure hanno avuto un sussulto di dignità nel denunciare che le loro richieste contenute in un ordine del giorno approvato in consiglio comunale e che interessano il nostro Ospedale, sono rimaste e continuano a rimanere carta straccia.
Federica Giorgi
Coordinatrice Provinciale M5S