"Sono sempre più convinto che il provvedimento che ha portato all'aumento delle tariffe dei biglietti delle Cinque Terre, vada sospeso. Anche dall'udizione di oggi con le associazioni del territorio è emerso con chiarezza che la misura approvata dalla Giunta è esclusivamente una manovra per fare cassa e non per risolvere il problema dei flussi turistici", afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Davide Natale dopo l'audizione in consiglio delle associazioni delle Cinque Terre sulla rimodulazione delle tariffe.
"Una convinzione comune - prosegue Natale - confermata dalle stesse risposte che l'assessore regionale ha dato in audizione, affermando che la rimodulazione delle tariffe non è stata accompagnata da nessuno studio sui flussi turistici. È stata solo una decisione arbitraria senza nessuna base scientifica. Non è stato neanche discusso lo studio commissionato dal Parco sulla sostenibilità turistica. Una giunta regionale che decide le sorti economiche e sociali di un territorio vasto senza nessun supporto scientifico, è inammissibile, ma non ci stupisce: è lo specchio dell'amministrazione Toti. Che con questa misura non ha alcuna intenzione di regolare i flussi, ma vuole esclusivamente fare cassa. Le decine di milioni di euro in più che verranno introitati, che fine faranno? Ormai è chiaro che al territorio finiranno le briciole".
"La decisione della Giunta – aggiunge Natale - di incontrare le associazioni di categoria e le istituzioni dopo che tutto l'iter approvativo è concluso sa di beffa e di assoluta mancanza di rispetto delle persone che hanno investito in questi anni energie, tempo e risorse per rilanciare un territorio che in passato ha avuto momenti di difficoltà. Toti deve mettersi in testa che il territorio non ha bisogno di briciole, come la riduzione del costo degli abbonamenti, ma di una pianificazione turistica che porta con sé anche una valorizzazione dal punto di vista paesaggistico".
"Se si vuole davvero risolvere il problema dei flussi bisogna affrontare con maggiore decisione due problemi: la programmazione dei gruppi e le presenze legate alle crociere, invece su questo non c'è stato nessun intervento e nessuna proposta. Siamo di fronte a una giunta allo sbando", conclude Natale.