"Sull'operazione del Felettino abbiamo capito che la ripartizione delle risorse è in continuo cambiamento, ma quello che è certo è che, nonostante il balletto sulle cifre a carico del pubblico tra Asl 5, Regione e Stato, la quota del privato non verrà intaccata".
A dichiararlo il consigliere regionale della Lista Sansa Roberto Centi, che sulla ripartizione del finanziamento per il nuovo ospedale spezzino ha presentato un'interrogazione durante il Consiglio odierno, insieme al collega del Partito Democratico Davide Natale.
"L'assessore Gratarola oggi ha presentato l'ennesimo piano finanziario dell'intervento per il nuovo Felettino e non possiamo non notare, al di là delle cifre, un disegno piuttosto chiaro sulla ripartizione delle risorse in campo – spiega Centi - Rispetto ai precedenti piani presentati e annunciati negli ultimi anni la Regione ha via via alleggerito il suo impegno economico nel progetto, facendo leva su un maggiore ricorso alle risorse statali ex art. 20 L. 67/1988 e a quelle, sempre statali ma di origine europea, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027".
"Fa specie che in tutti gli aggiornamenti sulla ripartizione delle risorse non sia mai stata intaccata la quota di finanziamento a carico del privato di oltre 97 milioni di euro – aggiunge Centi - Quota che, ricordo, il privato prende in prestito dal pubblico, Cassa Depositi e Prestiti, e poi chiede indietro, con gli interessi, sempre al pubblico, Asl 5, con un piano di rientro da 16 milioni di euro annui per 25 anni".
"Gli oltre 15 milioni di euro che sono stati dirottati a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027 avrebbero potuto coprire quasi un anno di rate per la Asl 5, o ridurre la cifra annua nei prossimi 25 anni – sottolinea Roberto Centi - La Regione immaginiamo che ci dirà che con questo 'risparmio' potrà garantire un maggiore supporto all'Asl 5 per il pagamento del canone-monstre nei prossimi 25 anni. Ma il problema di fondo è che si tratterà sempre di un impiego di risorse pubbliche per salvaguardare l'investimento del privato".
Nella risposta all'interrogazione, l'assessore Gratarola ha ribadito anche il cronoprogramma per la consegna del nuovo ospedale. "Se alcune date appaiono definite con una precisa quantificazione dei giorni – osserva Centi -Ci sono voci come la verifica del progetto definitivo da parte di Rina Check Srl, gli atti di approvazione e la sottoscrizione del contratto con la Guerrato Spa che non hanno alcuna scadenza temporale, potendo quindi, potenzialmente, far slittare ulteriormente la data di consegna dell'ospedale, fissata mesi fa a agosto 2027".
"Nei prossimi mesi – conclude il consigliere regionale – continuerò a chiedere alla Giunta precisi aggiornamenti sulla tempistica e sulla ripartizione del finanziamento per il progetto del nuovo Felettino".
