Quel che manca ai consiglieri Davide Natale e Roberto Centi, come un po' a tutti gli esponenti del Pd e della Lista Sansa, è la memoria. Oltre a una minima dose di coerenza.
Oggi riescono a contestare il fatto che "gli oltre 15 milioni del Fondo di sviluppo e coesione non saranno utilizzati per diminuire il peso dell'investimento privato" nel Felettino. E poi che i lavori partiranno la prossima primavera anziché in questo mese di ottobre come inizialmente previsto.
Ricordiamo tutta la lunga serie di comunicati in fotocopia del Pd e della Lista Sansa per lamentarsi che Regione Liguria aiuta i privati e che il nuovo Felettino costringerà Asl5 a un pesante mutuo. Oggi che l'assessore Gratarola ripete che non si daranno soldi ai privati, confermando di essere invece pronti a sostenere Asl5 nel pagamento del canone, Natale e compagni si lamentano del contrario.
Così per i "ritardi" nel via ai lavori. Visto che ci tengono a fare i maestrini, è vero, abbiamo imparato ancora una volta da loro. Dai loro errori, che sono poi quelli che hanno portato alla mancata realizzazione del Felettino anni fa. Proprio tutti i controlli rigorosi delle procedure che abbiamo voluto applicare, affidandoli a una società come Rina Check, hanno portato alla ridefinizione di alcuni dettagli nel lavoro del progettista, che sono stati corretti.
Ora l'ospedale potrà partire, senza rischiare altri stop.
Lista Toti Liguria