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Ugolini (M5S): "Progetto Saliceti è sbagliato, oltre che costoso" In evidenza

"Regione, Provincia e Recos in direzione ostinata e contraria alla transizione ecologica"

 

 "I mega impianti come quello che vogliono realizzare a Saliceti nulla hanno a che fare con la transizione ecologica, priorità del Movimento 5 Stelle. Come Gruppo regionale, avendo peraltro depositato svariati ordini del giorno e mozioni, siamo al fianco dei Comitati e dalle associazioni, che anche oggi hanno ricordato come per l'Ue i fondi debbano andare "a progetti che non devono impattare negativamente sul territorio, anzi lo dovrebbero migliorare, e che sono meritevoli per "congruità economica".

 

Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini, che auspica "una presa di posizione di tutta la politica spezzina che fino a pochi mesi fa, per motivi elettorali, si era detta al fianco dei cittadini ma che poi, una volta arrivata al potere, li ha letteralmente abbandonati in nome del "business as usual". Gravissimo che Regione, con il placet della Provincia, ci voglia sudditi di Genova e che in nome di questa sudditanza diventeremo la pattumiera del Tigullio".

 

Ugolini poi aggiunge: "Il progetto del biodigestore per il quale Recos e Regione Liguria intendono andare avanti senza curarsi delle istanze dei cittadini, è innegabilmente sovradimensionato rispetto al territorio. Lo è da un punto di vista paesaggistico e ambientale: avrà infatti le dimensioni di cinque-sei campi da calcio con ciminiere alte 25 metri che letteralmente vomiteranno veleni in un raggio di 30 km e a 150 m di distanza dal fiume Magra. E lo è dal punto di vista idrogeologico. Gravissimo poi che la Regione non si sia curata di tutelare le zone protette dalla Comunità europea. E nel merito, i Comitati hanno giustamente ricordato che il parere del Parco "non figura tra gli atti finali della Conferenza dei servizi".

 

"Esprimiamo poi ancora una volta i dubbi che insistono sui costi del progetto: Recos prevede un investimento da 57 milioni di euro per un impianto capace di trattare 60.000 tonnellate di rifiuto organico. Se confrontiamo questi dati con quelli di Civitavecchia, dove hanno approvato un progetto con un investimento di 40 milioni di euro (e senza fondi pubblici) per realizzare un biodigestore della capacità di 100.000 tonnellate, i conti non tornano. La domanda che ci facciamo dunque anche noi è: dov'è la congruità economica del progetto Saliceti?".

 

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