“Sono toni inaccettabili quelli usati in queste ore in merito alla proposta di modifica della legge sui servizi funebri che ho presentato come primo firmatario. Il legislatore non si lascerà intimidire da prese di posizione così scomposte e violente. In aula non arretreremo di un solo centimetro su questo punto!”. E' la risposta ferma di Davide Natale, consigliere regionale del Partito Democratico, che ha presentato la modifica alla legge 15 del 2020 sui servizi funerari, che ha mosso da Genova la presa di posizione di Federcofit e Asef e la risposta della Pubblica Assistenza della Spezia.
"La legge, che andrebbe in vigore dal luglio 2023, rischia di tagliare fuori la PA spezzina da un settore che le garantisce oltre il 70% dei ricavi annuali, secondo gli ultimi dati di bilancio. Risorse che poi vengono utilizzate per finanziare il servizio di soccorso in ambulanza e tutta una serie di servizi sociosanitari alla persona di cui beneficia il tessuto sociale della provincia spezzina - fa presente Natale - Questa legge infatti non mette in difficoltà anche quelle di Lerici e Ceparana e inoltre rende la vita difficile a quelle di Sarzana e Romito Magra”.
“Noi non tuteliamo le pubbliche assistenze per garantire loro il 'business dei morti', come qualcuno pare concepirlo, ma per tutelare fondi che vengono riversati su servizi sociali. La parola 'sociale' è evidentemente sconosciuta a chi vede solo un margine di guadagno – aggiunge Natale - Oltre ai soccorsi in ambulanza ci sono consegna spese e medicinali, trasporti sanitari, assistenza alle famiglie, trasporto dializzati etc. E' concettualmente gravissimo metterli a rischio. Politicamente invece, andare a colpire le fasce più deboli, soprattutto in questo periodo storico, è semplicemente vergognoso”.
In merito alla proposta di modifica, che andrà ai voti il 20 dicembre. “Allinea la Liguria a quello che succede nelle Marche, in Umbria, Toscana, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte – conclude Natale - La legge ha il merito di regolare il settore, ma il grande demerito di non riconoscere la storia e la funzione sociale che le PA portano avanti da un secolo sul territorio spezzino. Un esempio virtuoso di mutuo soccorso. Auspico ci sia un largo fronte a favore della modifica in consiglio regionale”.