In queste ore è stato notificato un ricorso del Comune di Santo Stefano Magra, assistito dall'Avvocato Piera Sommovigo, contro il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Commissione per la selezione e valutazione delle proposte di finanziamento, e anche nei confronti della ReCos S.p.a., di Iren S.p.a., dell'ATO Rifiuti della Provincia della Spezia e della Regione Liguria.
Nel documento si chiede l'annullamento del decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Dipartimento Sviluppo Sostenibile che approva la graduatoria definitiva delle proposte ammesse a finanziamento relative all'Investimento 1.1. Linea d'Intervento B, relativamente alla sola parte in cui si ammette (a finanziamento) un contributo massimo erogabile di 40 milioni di euro per la proposta, presentata dall'ATO Rifiuti della Provincia della Spezia, a favore di un contributo concesso per l'impianto di biodigestione spezzino.
"Questo ricorso è un atto contro tutti i cittadini perché porterà a gravare su ogni singolo utente per i costi di realizzazione di un impianto indispensabile alla necessaria chiusura del ciclo dei rifiuti. Impedire questo risultato vuol dire arrivare, in seguito, ad aumentare le spese in bolletta per i costi dello smaltimento nei prossimi anni, oltre ad obbligare la realizzazione di una nuova discarica con tutto ciò che comporta, anche a livello economico oltre che per la qualità del servizio _ commenta il Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini _ È triste veder fare propaganda politica facendola pagare ai cittadini.
Oggi possiamo permetterci un importante investimento, praticamente a costo zero per la comunità. Presentare un ricorso oggi, mentre il Consiglio di Stato non si è ancora pronunciato, è da irresponsabili. È un ricorso inutile. Se il Consiglio di Stato si pronunciasse contro il provvedimento in esame questo ricorso non avrà avuto scopo, in caso contrario ci farà perdere l'occasione unica di avere già a disposizione i fondi per realizzare l'impianto senza farlo pagare agli utenti, affrontando poi ogni altra tematica.
È grave che ci sia chi si propone di ostacolare questo risultato, aprendo la strada a difficoltà enormi nella gestione del ciclo dei rifiuti e facendo inevitabilmente levitare i costi per ogni utente.
La cattiva politica non deve gravare sulle tasche dei cittadini. Chi vuol perdere l'opportunità di questo finanziamento se ne assuma la responsabilità".