Questa mattina, presso la sede provinciale del PD, si sono resi protagonisti di una conferenza stampa Davide Natale, Consigliere regionale del PD, e Andrea Frau, Consigliere comunale, già Presidente della Pubblica Assistenza della Spezia, per affrontare la tematica della disciplina di attività e servizi funebri che, stando all’attuale legge regionale del 2020, è consentita soltanto a ditte individuali o società di persone o di capitali che abbiano presentato la SCIA al Comune in cui hanno le proprie sedi.
La situazione ricade pesantemente sulle Pubbliche Assistenze locali, in particolare Spezia - svolgendo i servizi funebri attraverso una ASP- e Lerici - attraverso una Fondazione - che dovranno entro il 31 Luglio 2023 adeguarsi alla normativa, in quanto non rientranti in essa. Frau fa capire l’importanza dei servizi funerari per le pubbliche assistenze:”Servizio valido per la cittadinanza, si crea un circuito per cui la morte agevola la vita degli altri cittadini, dato che i soldi spesi in Pubblica Assistenza per i funerali vengono reinvestiti per materiale da destinare a chi ha bisogno“.
Ecco invece le parole di Davide Natale sulla questione:”Problemi che rischiano di esplodere nel prossimo luglio, portandoci in direzione di un’ulteriore privatizzazione, escludendo la Pubblica Assistenza della Spezia e di Lerici. Nelle altre regioni non vi è una norma stringente come in Liguria. L’unica regione uguale alla Liguria è la Lombardia, ancora una volta copiamo ciò che c’è di male da un’altra regione, anzi che prendere spunto da aspetti positivi.
La nostra proposta è di tornare alla norma precedente abrogando quella attuale, ritornando alla specificazione di imprese pubbliche e private.
Sono decenni che le Pubbliche Assitenze locali svolgono attività di supporto alle fasce più deboli, senza contare l’importanza che hanno avuto durante il Covid. Utilizzano personale a favore della socialità, per cui questa incompatibilità darebbe una mazzata a tutte le pubbliche assistenze sul territorio, ciò è uno sfregio alla storia della nostra città, che noi non ci meritiamo, e che andrebbe a ledere una caratteristica della nostra provincia. Questo è voler fare un regalo ai privati".
Successivamente è intervenuto Andrea Frau: ”La Pubblica Assitenza è un ente pubblico privo di finanziamenti pubblici, quindi le attività vengono svolte solamente con le proprie forze. Gli unici ricavi arrivano dalle onoranze funebri e tutto viene riversato nei servizi alla persona, parliamo di migliaia di interventi annuali in favore dei più bisognosi. Se non ci sarà più questo sistema virtuoso, saranno oneri che andranno a pesare sul comune della Spezia, che proprio l’altro giorno ha mostrato delle difficoltà nel sostenere questa tipologia di spese.
Per quanto riguarda il soccorso, ci sono i rimborsi spesa, ma questi non consentono di acquistare ambulanze e servizi nuovi e validi.
In consiglio, con l’appoggio della minoranza e anche di qualcuno in maggioranza, stavamo pensando a una mozione e commissioni per richiedere un intervento in favore di una trentina di dipendenti che per questo problema rischiano di rimanere a casa.
L’amministrazione Peracchini si era presa l’impegno nello scorso mandato di andare a trattare la legge in regione, ma ciò non è mai stato fatto. L'atteggiamento del sindaco è molto fumoso, l'unica cosa che è riuscito a dire ai dipendenti della pubblica assistenza è stata di fare una società privata, cosa su cui noi non siamo d’accordo”.
Conclude infine Natale: "Mi auguro che quando il 20 ci sarà la discussione ci sia gran parte della popolazione a manifestare il proprio assenso alla nostra proposta”.
