"Mi impegnerò personalmente a presentare un emendamento, unitamente alla collega spezzina Daniela Menini, che garantisca l'applicazione di una ulteriore deroga"
In merito a quanto apparso ieri sulle testate giornalistiche circa la questione legata alle Pubbliche Assistenze della Spezia e alla Legge di riordino del comparto funebre, dopo essermi confrontato a lungo con i nostri amministratori locali, è doveroso fare alcune precisazioni.
La modifica alla legge regionale, che è stata frutto di un lavoro intenso, proseguito per mesi e che ha visto la luce con non poca fatica, allineando finalmente la Liguria alle altre Regioni italiane, stabilendo regole, possibilità e confini di un comparto che necessitava di essere normata in maniera precisa e aderente ai disegni a livello Nazionale, non è una strada allo stato percorribile.
La vicenda della PA della Spezia era già approdata in Consiglio Regionale e proprio capendo la difficoltà a mettersi in regola nei tempi previsti dalla norma, Regione Liguria stabilì una deroga di tre anni affinché le PA avessero modo di adeguarsi, deroga che scadrà nel mese di Luglio del 2023.
È ovvio che, alla luce di quanto emerso ieri in provincia della Spezia, nessuno degli attori deputati al compito, si sia attivato concretamente per risolvere le problematiche tecniche, salvo poi svegliarsi a sei mesi dalla scadenza e consegnare alla stampa, anziché agli uffici della Regione, la richiesta di una nuova proroga.
Con tutta la chiarezza possibile: se questa richiesta viene fatta per difficoltà sorte in fase di adeguamento, ma superabili per raggiungere il risultato, non credo sia una richiesta irricevibile.
Proprio nei prossimi giorni sarà in fase di approvazione la legge di bilancio dall'Assemblea del Consiglio Regionale.
Mi impegnerò personalmente, in tale sede, a presentare un emendamento, unitamente alla collega spezzina Daniela Menini, che garantisca l'applicazione di una ulteriore deroga, confidando sempre nella serietà dei richiedenti perché vengano messe in campo tutte le azioni necessarie a rispettare questa nuova tempistica.
Angelo Vaccarezza e Daniela Menini