Strumentalizzare a proprio uso e consumo, e con due anni di ritardo appartiene a un'epoca ormai tramontata, quella della sinistra spezzina. Nel silenzio e nell'indifferenza più totale dell'opposizione, è già da due anni che come Sindaco e come Presidente della Provincia ho scritto, nero su bianco, per vie ufficiali e via mezzo stampa, le mie forti perplessità formalizzate in un parere negativo con osservazioni tecniche sul progetto di trasporto di camion carichi di Gln dallo stabilimento Gnl Italia di Panigaglia, sito all'interno del porto spezzino, e in particolare sulla questione di far attraccare chiatte con un carico di autobotti alla Calata Malaspina.
Da quando i progetti di Gnl Italia del gruppo Snam sono stati trasmessi a tutti gli enti competenti e pubblicati per le necessarie valutazioni la posizione dell'Amministrazione comunale è stata sempre inequivocabile. E tutto questo ben prima del documento congiunto approvato dal Consiglio comunale che ha espresso quasi all'unanimità il parere negativo a quel progetto e che ha confermato la bontà della nostra scelta.
Inoltre, come Presidente della Provincia, ho fatto attivare un mese fa il rinnovo dell'AIA, autorizzazione impatto ambientale, proprio per rinegoziare l'abbattimento delle emissioni ed eventuali misure compensative.
Su questi atti e sulla continuità dell'azione dell'Amministrazione comunale, e non solo, si basa ogni concreta possibilità di confronto. Tutto il resto è una mera speculazione politica di chi ha atteso la definizione e conclusone della pratica, anche in sede ministeriale, per sollevare successivamente un dibattito che, a quanto pare, non interessava e non interessa i referenti politici nazionali del centro sinistra che nell'ultimo governo hanno operato a favore di questo programma di trasporto del Gnl attraverso il golfo. Nel falso e comodo beneplacito silenzio della sinistra spezzina.
Pierluigi Peracchini
Sindaco della Spezia