Una questione ancora da definire quella delle bettoline nel golfo della Spezia, legate all’unico impianto di rigassificazione on shore esistente in Italia con cui la città convive ormai da decenni. I leader delle opposizioni del Partito Democratico, LeAli a Spezia, Spezia con te, Spezia bene comune, Gruppo misto di minoranza vogliono fare chiarezza sulla questione e attuare un’operazione verità.
“Non siamo assolutamente contrari al gassificatore - ha spiegato Giorgia Lombardi, di Spezia con te - sono decenni che i cittadini della Spezia ci convivono. Ciò a cui siamo contrari è sicuramente il servizio di truck loading, perché è un ampliamento del gassificatore un progetto che comporta la traversata continua di queste bettoline piene di gas via mare che tagliano perpendicolarmente tutte le rotte delle altre imbarcazioni del golfo. Non possiamo fare a meno del rigassificatore in questo momento di crisi energetica, però il servizio truck loading non è un servizio di interesse nazionale, ma solamente una pura e semplice operazione commerciale”.
Il servizio di truck loading, spiegano i leader delle opposizioni in accordo, non ha nulla a che fare con il fabbisogno energetico nazionale, è un servizio di natura commerciale pensato dal gruppo Snam per il comparto dell’autotrazione, ma che, secondo loro, non può essere realizzato all’interno del golfo spezzino, già sovraccaricato da grandi navi portacontainer, navi da crociera e militari, servizi di trasporto passeggeri, mega yacht ed altre unità da piccolo diporto.
La questione era già stata affrontata in consiglio comunale, occasione in cui le opposizioni avevano portato di fronte alla maggioranza la convinzione per cui vada evitata a tutti i costi un'altra “servitù permanente” della città della Spezia, un problema potenzialmente pericoloso per la navigazione e per l’ambiente. La posizione sembrava piuttosto chiara, ne risultò la netta contrarietà al progetto di truck loading, dal voto pressoché unanime dell’Odg che recitava:
“il consiglio comunale ribadisce la netta contrarietà rispetto al progetto di truck loading, ed impegna il Sindaco e la Giunta a portare avanti ogni iniziativa utile affinché questo progetto non giunga all’approvazione..”.
Dalla regione, il Presidente Toti dice che non poteva non dare l’ok all’Intesa a causa dei “pareri tecnici” espressi dai vari enti nelle procedure istruttorie. Ragione a cui anche il Sindaco Peracchini si affianca, nonostante in consiglio comunale l’amministrazione votò contro il progetto. Le opposizioni affermano che in tale circostanza la Giunta regionale poteva opporsi al protocollo d’Intesa tra Governo e Regione, motivando le ragioni sul piano politico e tecnico amministrativo. Il piano è dunque quello di dare seguito all’ordine del giorno, proponendo come prima proposta, che il comune impugni la delibera di giunta regionale con la quale è stata approvata l’intesa e gli altri atti che dovessero essere adottati dall’AdSP per il rilascio delle concessioni demaniali o dal MITE per il procedimento autorizzatorio.
Chiederanno inoltre al Sindaco Peracchini, che il Comune della Spezia intervenga nell’ambito della nuova procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale, che riguarderà l’impianto di Panigaglia, riguardo le novità introdotte dal progetto di truck loading, tutto questo per difendere gli interessi della comunità.
L’intenzione delle opposizioni è anche quella di mobilitare l’attenzione dei cittadini delle comunità che risiedono sul golfo, da Fezzano e Le Grazie fino a Lerici, nella speranza di coinvolgere anche i consigli comunali delle località limitrofe per evitare che il territorio si “pieghi ai poteri forti” ancora una volta.